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La prima volta di Mike sulle TV private

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Il 16 gennaio 1980 Mike Bongiorno per la prima volta appare sul video in un programma non trasmesso dalla RAI

I sogni nel cassetto

È l’emittente televisiva privata Tele Milano, di proprietà di Silvio Berlusconi, una delle emittenti del network Canale 5, la struttura che trasmette la prima puntata de “I sogni nel cassetto”, un programma a quiz condotto da uno dei personaggi più rappresentativi della storia della televisione italiana: Mike Bongiorno.

Il mondo dell’emittenza privata

La notizia fa scalpore e accresce l’attenzione dei media e degli ambienti politici sul mondo dell’emittenza privata, sempre in bilico tra illegalità e normalizzazione. C’è chi è favorevole a una progressiva liberalizzazione delle frequenze radiotelevisive e chi, invece, difende il monopolio pubblico. Entrambi gli schieramenti invocano, però, una normativa chiara che disciplini il settore, ma l’invocazione è destinata a restare tale per lungo tempo.

 

 

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".