La pasta? Fa bene. Soprattutto se fresca. E’ questa la conclusione a cui, ormai, sono giunti gli esperti. Proprio il piatto che più di tutti rappresenta gli italiani nel mondo ha delle proprietà alimentari uniche e non presenta (se non pochissime controindicazioni).
Naturalmente occorre sempre consumare la pasta all’interno di un regime alimentare sano e bilanciato sempre stando attenti alla quantità ed al tipo di condimenti. Sono infatti questi ultimi che possono contrastare gli effetti benefici che la pasta contiene.
La pasta, uno dei componenti principali della dieta mediterranea, a detta gli esperti, non fa neppure ingrassare a patto che venga consumata con parsimonia, regolarmente e senza aggiunta di grassi. La pasta, infatti, come il pane e gli altri cereali aiutano il cervello a svolgere le sue principali funzioni.
La pasta, dunque, non solo può essere mangiata con regolarità ma rappresenta anche un’ottima alleata di qualsiasi dieta. L’ideale sarebbe consumarne circa 80g e non di più per non eccedere nella quantità di zuccheri da ingerire. Ma, soprattutto, la pasta ha dei nutrienti fondamentali. Eccone alcuni:
- vitamine del gruppo B: soprattutto la B1, fondamentale per il corretto funzionamento del sistema nervoso. Dall’amido della pasta si sprigiona il glucosio, che può aiutare a favorire la sintesi della serotonina, il neurotrasmettitore della sensazione del benessere;
- sali minerali: fosforo, potassio, magnesio ma anche ferro, che si trova in quantità maggiore nella pasta integrale;
- pochissimo sodio e fibre: utili in quanto possono aiutare a contrastare le malattie cardiovascolari;
- ricca di amido: rientra infatti nella categoria dei carboidrati complessi. A differenza di quelli semplici, fornisce energia a lento rilascio che ci consente di potere avere energia a lungo termine. La pasta, infatti, ci può aiutare ad affrontare gli sforzi più intensi sia fisici che mentali, ideale quindi per essere consumata dagli sportivi prima di affrontare una gara. Essendo facilmente digeribile, può aiutare a fornire energia che l’organismo può utilizzare fin da subito. Chiaramente se si sta seguendo un regime alimentare ipocalorico finalizzato al dimagrimento non bisogna esagerare con i condimenti, e con l’olio.
Nella versione integrale si possono, inoltre, trovare una maggiore quantità di vitamine, sali minerali e fibre.
Ad oggi, secondo gli esperti, non esistono controindicazioni nell’assunzione della pasta; meglio, però, evitarla se si assumono integratori di ferro in quanto potrebbe influire negativamente sull’assorbimento di questi ultimi da parte del nostro corpo. Così come è sconsigliata a chi è intollerante al glutine o ai celiachi o a chi soffre di colite o malattie intestinali.
PS: questo è un articolo puramente informativo. Non ha alcuna pretesa scientifica.