La mia casa è positiva è il primo libro dell’imprenditore e innovatore Pierpaolo Zampini: un vademecum per un cambio di prospettiva del vivere green, un invito ad accettare l’innovazione, comprenderla e ad utilizzarla già oggi per abbattere i costi energetici. E come si fa? Attraverso la conoscenza. L’autore risponde in 100 pagine a 45 dubbi, fake news e falsi miti su fotovoltaico, auto elettriche e case autosufficienti. Per abitare il futuro e abbattere i costi, adesso.
La pubblicazione è disponibile da febbraio su Amazon e sui principali store, in formato cartaceo ed e-book.
Commenta Pierpaolo Zampini: «Da imprenditore sempre attratto dall’innovazione, mi sono accorto di quanto sia forte la resistenza al cambiamento. In tutti i settori, in tutti gli ambiti e ancora di più nel mondo della tecnologia e in particolare in quella legata alle nuove frontiere del vivere green. Non sono mai stato un dietrologo e non so quale ruolo possano avere reali e presunte lobby del petrolio o dell’energia nel diffondere determinate informazioni e fake news, ma so per certo di quanto sia difficile per l’animo umano accettare l’innovazione, comprenderla, scardinare le proprie abitudini e convinzioni abbracciando il futuro. È in questa falla del nostro cervello che riescono a insinuarsi dubbi, falsi miti e leggende metropolitane che assecondano quel nostro naturale istinto che si oppone al progresso. Ho voluto così raccogliere e collezionare le affermazioni più comuni che ho sentito spesso ripetere da clienti, amici e sconosciuti con cui ho discusso dal vivo e sui social, per dare il mio piccolo contributo di conoscenza su questo mondo difficile da comprendere: fatto di pannelli solari, batterie al litio e pompe di calore, ma anche e soprattutto di emozioni, natura e libertà. Non amo parlare di sostenibilità, una parola che negli ultimi anni è diventata così di moda da assumere contorni labili e fumosi. Preferisco parlare di libertà. La libertà da quei costi fissi che la società ci propone in mille forme, dalle bollette energetiche alla benzina alle tasse e oltre, e che ci costringe a vivere per lavorare, a condurre esistenze di sacrifici per costruire un futuro che è come un miraggio che continua ad allontanarsi. L’essere umano è fatto per innamorarsi e vivere delle sue passioni, per godersi il qui e ora, e abitare un futuro che non è distante, ma inizia domani, anzi oggi».