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La luce trasformata in … materia

trasformare la luce in materia

Entro un anno? La luce potrebbe essere trasformata in materia. Quel che era solo un sogno ipotizzato da Breit e Wheeler, due scienziati che per primi tentarono l’impresa nel 1934, ora potrebbe diventare una realtà. Dopo circa 80 anni, infatti, gli studi effettuati dai due scienziati potrebbero essere tramutati e verificati. Effettivamente, per Breit e Wheeler, nonostante la potente intuizione scientifica, non esistevano ancora gli strumenti che, oggi, la tecnologia offre.

La luce trasformata… in materia

Oggi, però, questo è possibile. E proprio i ricercatori dell’Imperial College di Londra hanno scoperto cosa fare per rendere quella che è solo pura teoria scientifica una realtà da studiare. Il tutto è avvenuto grazie ad un potentissimo laser che è in grado di accelerare elettroni – spiega la rivista Nature Photonics – appena poco sotto la soglia della velocità della luce. E’ così che i ricercatori hanno potuto dimostrare che la teoria della collisione dei fotoni ipotizzata da Wheeler e Breit può essere davvero veritiera.

Sebbene la creazione della materia sia possibile – dichiara il professor Steve Rose dell’Imperial College – il risultato non è visibile ad occhio nudo. Per lo meno non ora. “Quando Breit e Wheeler proposero questa teoria per la prima volta – afferma – sostennero che non si aspettavano potesse essere dimostrata in laboratorio. Oggi, quasi 80 anni dopo, proviamo che si sbagliavano”. E’ così che Rose ed il suo team sono riusciti a creare la materia direttamente dalla luce.

Il tutto grazie ad un laser superpotente

Il laser ad alta intensità scaglia elettroni quasi alla velocità della luce verso una lastra d’oro. Questo ha dato origine a fotoni almeno un miliardo di volte più energetici della luce visibile. OIl passo successivo è stato, inoltre, quello di utilizzare il laser sparando alta energia sulla superficie di un cilindro d’oro minuscolo chiamato Hohlraum che, in tedesco, significa cavità.

Il processo ha creato un campo di radiazione termica di fotoni. I ricercatori hanno poi diretto il fascio di fotoni dalla lastra d’oro verso la parte centrale dell’Hohlraum, causando la collisione tra le due fonti di fotoni, creando elettroni e positroni.

Questa materia “di luce” nel vero senso del termine è stata creata sin dal 1997 presso il Linear Accelerator Center di Stanford, quando un potente fascio di elettroni fu introdotto in un raggio laser di fotoni. Ma – spiegano gli scienziati – non c’era energia sufficiente allora per osservare tutto il processo. Ora è possibile e i ricercatori confermano che, entro un anno, la materia di luce sarà una realtà visibile.

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