La lattuga è una delle verdure di più antica coltivazione nell’area del Mediterraneo. Gli antichi Sumeri della Mesopotamia meridionale furono i primi a coltivarla nel 4000 a.C.
La “Lactuca sativa” era coltivata dagli Egiziani nei giardini delle case.
Era ritenuta una pianta afrodisiaca sacra al dio Min il quale attribuiva all’ortaggio la qualità di rendere focosi gli uomini e feconde le donne. Gli egiziani ne facevano largo uso.
Nella mitologia questa pianta è protagonista di due diverse storie: nella prima Adone sarebbe stato ucciso mentre si trovava in un campo di lattuga, nella seconda Venere avrebbe deposto il corpo dell’amato su un letto di lattuga.In epoca imperiale avvenne però che Augusto, di salute cagionevole e gravemente ammalato, senza la possibilità di terapie curative, venne salvato da un medico che lo curò con la lattuga.Da Augusto in poi la lattuga non raccolse che elogi: Celso la paragonava all’oppio e Discoride asseriva che il suo se bevuto cacciava via le immagini libidinose. Gli antichi Romani apprezzavano soprattutto la lattuga, di cui ancora oggi esiste una varietà detta “romana” con foglie allungate più o meno lisce (dette anche Bionda degli ortolani e Verde d’inverno). Una curiosità:il lattice che la lattuga contiene sarebbe paragonabile, come principi attivi, a quelli dell’oppio, è per questo che un tempo, proprio dal suo fusto veniva ricavato un sostitutivo di questa droga, dagli effetti sedativi. Se consumata di sera, la lattuga favorisce il sonno.
La lattuga appartiene alla famiglia delle Asteraceae (Compositae).A seconda della regione in cui si trova prende differenti nomi,per esempio viene chiamata Serraglia o Acciughero o Lattona in Toscana,Lattucastra in Sicilia,Crencani in Veneto. È una pianta erbacea annuale o anche biennale che ha una radice con molte radichette,che danno origine a delle foglie tra le quali spunta il fusto alto un metro e anche più.
Le foglie sono di forma molto diversa a seconda delle tiologie,ci sono infatti quelle erette, quelle di forma ovale, quelle di forma allungata, quelle con una robusta nervatura centrale e quelle tondeggianti. La superficie e’ glabra di solito ed intera,ma in alcune varietà sono presenti delle piccole spine lungo la nervatura.Le foglie del fusto più piccole hanno un margine di solito dentellato.
I fiori sono formati da molti capolini che hanno un involucro di alcune squame,quelle esterne sono ovali,quelle interne sono lineari.I fiori che compongono i capolini,hanno tutti la corolla che termina con una ligula di colore giallo.
Il frutto ha forma ovale oppure oblunga,ed è ristretto con una punta alla base e può essere glabro o variamente peloso, nella parte superiore è inserito un peduncolo che viene chiamato rostro al suo apice ci sono molte setole bianche.
La Lattuga vive e cresce spontaneamente in Italia è presente in alcune varietà ma è anche molto interessante la forma coltivata. Il succo si ottiene dalla porzione aerea della pianta che si raccoglie dalla primavera all’autunno, infatti vengono preferite le piante non fiorite e si separa per spremitura il succo che viene utilizzato fresco.
Proprietà della Lattuga
° vitaminizzanti
° rimineralizzanti
° rinfrescanti
° sedative
Principi attivi
° vitamine A,B,C
° zuccheri
° proteine
° sali minerali
° cellulosa
Oltre a pregiate caratteristiche alimentari e dietetiche dovute al suo contenuto in sali minerali e vitamine,la lattuga possiede anche blande ma sicure proprietà salutari. Il contenuto cellulosico di questa verdura ha effetto rinfrescante e regolatore dell’intestino. Per uso interno le foglie fresche crude o cotte hanno un lieve effetto sedativo generale; infatti conciliano il sonno,calmano la tosse,giovano agli ipertesi,moderano l’istinto sessuale. Le foglie cotte hanno più accentuate proprietà lassative. La lattuga o il suo succ, possono essere consumati a piacere. Per uso esterno le foglie fresche crude o bollite possono essere usate come cataplasmi lenitive su infiammazioni della pelle,sulle scottature,sui foruncoli. Una valida applicazione cosmetica è quella di usare la polpa per maschere decongestionanti utili alle pelle secche e irritabili.
I CONSIGLI DEL FARMACISTA
Per uso interno usare le foglie fresche per curare l’insonnia e l’intestino pigro,prendere il succo a cucchiai.
Per uso esterno usare le foglie fresche oppure anche quelle secche e ben cotte per curare le irritazioni della pelle e le scottature prendere la polpa applicando la sulle parti interessata per almeno un quarto d’ora.
Uso cosmetico
La polpa delle foglie fresche è un’ottima maschera vitaminica e decongestionante per le pelli aride e sensibili
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
La specie è soggetta a restrizioni legali in alcuni Paesi. In molte regioni italiane è specie protetta ed è quindi vietata la raccolta.