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La centrale a teleriscaldamento, fiore all’occhiello di Obereggen

centrale teleriscaldamento

Egon Obkircher ne parla con vanto: “Siamo i primi ad aver costruito questo impianto che non solo rispetta l’ambiente, riduce al minimo le emissioni di CO2 nell’atmosfera, ma consente soprattutto di riscaldare tutti gli alberghi di Obereggen senza far ricorso al gasolio”. E c’è di che esserne fieri: la centrale a teleriscaldamento di Obereggen è da considerarsi un vero fiore all’occhiello per rispetto del patrimonio paesaggistico, per l’altissima potenza ingegneristica, per la progettazione del fabbricato in modo sostenibile, opera dell’architetto Stefan Gamper, ma, soprattutto, per aver la capacità di produrre energia con il minimo impatto ambientale.

La centrale a teleriscaldamento di Obereggen

“La nostra centrale – continua Obkircher il tecnico dell’impianto – è certificata secondo le norme ISO 14001 che garantiscono l’applicazione e il suvvessivo sviluppo di gestione e salvaguardia dell’ambiente”. E quanto a salvaguardia dell’ambiente Obereggen può andar fiera di questa struttura pensata con l’unico obiettivo di salvaguardare l’ambiente alpino. Proprio così.

La centrale a teleriscaldamento – continua Obkircher – è stata costruita nel 2007 e funziona con gli scarti industriali di legname forniti direttamente dall’industria del legno e dalle economie agricolo-foreste locali. Funziona, in pratica, bruciando il legno di scarto. E così riducendo, di fatto, non solo le emissioni di CO2 nell’atmosfera grazie ad uno speciale impianto di depurazione, ma facendo a meno del traffico su gomma, in quanto, da quando è in funzione, non sono più necessari i trasporti per il rifornimento del gasolio.

Una centrale ad emissioni quasi zero

La centrale, grazie ad uno speciale filtro multiciclonico ad un filtro elettrostatico e ad un impianto di condensazione, è in grado di ridurre l’emissione del gas di combustione fino ad un massimo di 20 mg di polveri sottili per metro cubo d’aria. Si pensi che questi valori sono molto al di sotto dei limiti consentiti dalla legge e fissati in 50 mg/metro cubo d’aria.

Non solo: la centrale consente l’accumulo delle ceneri che vengono trasportate in Germania dove vengono riutilizzate per altri scopi industriali. “Sì – precisa Obkircher – qui nulla si butta e tutto si riusa, persino la cenere”.

La centrale rifornisce tutta la valle di Obereggen riscaldando tutti gli alberghi della zona.

Il teleriscaldamento rifornisce tutta la valle

“Non solo – aggiunge Obkircher – è stata fatta una scelta architettonicamente sostenibile. Stefan Gamper, l’architetto, ha usato solo materiale elementare costituito essenzialmente da legno proveniente dai boschi circostanti”.

E’ questo il motivo per cui la centrale di Obereggen ha aderito ad Alpine Pearls. Si tratta di un’associazione che promuove vacanze sostenbili nel massimo rispetto dell’ambiente garantendo non solo il turista ma soprattutto il territorio.

Un territorio, come quello di Obereggen, che, proprio per queste caratteristiche, è entrato a far parte dal 2009 del Patrimonio Naturale dell’Umanità.

 

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