Home C'era una volta Keno Duke, dalle bande al jazz

Keno Duke, dalle bande al jazz

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Il 24 agosto 1927 a St. Michaels, sulle Isole Barbados, nasce il batterista e percussionista Keno Duke.

Gli inizi nelle marching bands

Talento precoce, studia sotto la guida del professor C.B. Cooding-Edgill e fin dall’età di undici anni fa parte delle varie marching bands della sua città. Nel 1940 la famiglia Duke si trasferisce a New York e il figlio studia presso una high school di Brooklyn. Chiamato in seguito alle armi, suona con molte delle bande della Marina, corpo in cui viene arruolato. Si esibisce così a Balboa, a Panama, a Portsmouth.

The Jazz Contemporaries

Dal 1956 al 1958 suona con Benny Richardson, e da1 1958 al 1959 fa parte della big band di Joe Gordine. In quel periodo collabora anche con il trombettista Thad Jones e il percussionista Willie Bobo. Tra il 1960 e il 1961 suona con il sassofonista Sonny Red, nel cui gruppo conosce anche il pianista Bobby Timmons con il quale collabora spesso. Nel 1970 crea il gruppo Jazz Contemporaries, di cui fanno parte musicisti quali Julius Watkins, Clifford Jordan, George Coleman, Frank Strozier, Harold Mabern, Larry Ridley. Con essi si esibisce a lungo, ogni domenica, al Village Vanguard di New York. In seguito suona frequentemente con il pianista Joe Carroll.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".