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Junior Parker, il bluesman dalla voce educata

Il 18 novembre 1971 a Chicago, nell’Illinois, nel corso di una difficile operazione chirurgica al cervello muore il cantante e armonicista blues Junior Parker.

Dal coro della chiesa al blues

Nato a West Memphis, in Arkansas il 3 marzo 1927, Herman jr. Parker, questo è il suo nome completo, durante l’infanzia canta nel coro della sua chiesa. Ben preso le sue doti lo fanno emergere come solista e successivamente si dedica anche all’armonica a bocca. Intorno al 1942 incontra Sonny Boy Williamson, che diviene il suo maestro e con cui qualche volta si esibisce. Nel 1950 entra nella formazione di Howlin’ Wolf dove rimane per due anni. Nel 1950 costituisce la sua prima orchestra con Matt Murphy, Bill Johnson e L. C. Dranes, rispettivamente chitarra, pianoforte e batteria.

Il grande successo

Nel 1952 e nel 1953 incide e ottiene un grande successo con Feelin’ Good e Mystery train. Effettua delle tournée con Johnny Ace e Big Mama Thornton. Nel 1954 si stabilisce a Houston in Texas e si associa al cantante Bobby Bland con il quale si esibisce in uno spettacolo itinerante intitolato “The Blues Consolidated Revue”. Nel 1961 e 1962 mette in scena un proprio rutilante spettacolo intitolato “The Little Junior Parker Show” con il quale si esibisce in tutti gli Stati Uniti. All’inizio degli anni Sessanta ottiene ancora grandi successi discografici con Driving’ Wheel e In the Dark. La morte chiude anticipatamente la sua carriera.

 

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