Il 24 luglio 1953 a Oakland, in California, nasce il trombettista Jon Faddis. La sua è una famiglia di musicisti: una sorella è cantante, l’altra è pianista.
La passione per Dizzy
All’età di otto anni inizia a studiare la tromba con un insegnante privato, ma sembra che la musica non gli interessi granché. Il suo atteggiamento cambia intorno ai 12 anni quando studia con Bill Catalano, che gli fa conoscere la musica di Dizzy Gillespie. Proprio Catalano lo aiuta a esordire appena tredicenne a Oakland con gruppi locali di rhythm’n’blues. Conclude il ciclo di studi alla high school nel 1971: in quello stesso anno entra a far parte dell’orchestra di Lionel Hampton, con cui rimane circa sei mesi. Con Hampton sbarca a New York dove, nel febbraio del 1972, diviene membro dell’orchestra diretta dal trombettista Thad Jones e dal batterista Mel Lewis con la quale rimane fino al settembre del 1975. Sempre nel 1972 collabora con Gil Evans, Charlie Mingus, Chuck Mangione e soprattutto con Dizzy Gillespie, il suo idolo musicale.
Le sottovalutazioni della critica
Richiestissimo come session man in incisioni discografiche è uno strumentista semplicemente impeccabile, dotato di straordinario virtuosismo. I critici lo ritengono un magnifico musicista di sezione ma tendono a non esaltare i suoi meriti come solista forse perché il trombettista appare troppo condizionato da Dizzy Gillespie, di cui riflette lo stile. In realtà si tratta di un giudizio superficiale perché le caratteristiche più gillespiane (quali l’attacco chiarissimo e poderoso, gli sforzando fin troppo accentuati, l’abile e quasi umoristico uso delle pause, l’utilizzazione frequente dell’acuto, ecc.) sono inserite in uno stile che a dispetto delle semplificazioni appare comunque unico e originale.