Home C'era una volta Johnny Tillotson, rocker per emulare Elvis

Johnny Tillotson, rocker per emulare Elvis

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Il 20 aprile 1939 a Jacksonville, in Florida, nasce il cantante Johnny Tillotson. Bambino prodigio a soli nove anni si esibisce nelle festicciole suonando la chitarra e cantando brani country.

Con Elvis l’illuminazione

Nel 1955, dopo aver assistito a un concerto di Elvis Presley si innamora dei suoni del rock and roll e decide di diventare un cantante professionista. Inizia così a sottoporsi a varie audizioni finché, in un concorso per voci nuove che si svolge a Nashville, viene notato da Archie Bleyer, il manager di artisti come gli Everly Brothers, Link Wray e altri, che gli procura, nel 1958 il suo primo contratto discografico. Johnny ottiene così una serie di buoni successi con singoli come Dreamy eyes, Without you, Talk back trembling lips e, soprattutto, Poetry in motion che resta per molto tempo al vertice delle classifiche dei dischi più venduti.

Il servizio militare interrompe la carriera

L’ultimo disco di successo prima della partenza per il servizio militare è il singolo del brano It keeps right on a-hurtin’. Dopo un periodo di silenzio forzato dovuto proprio al servizio di leva, pubblica con buoni risultati altri brani come Send me the pillow that you dream on, You can never stop me loving you, Heartaches by the number e Talk back trembling lips. Nella seconda metà degli anni Sessanta, ormai lontano dai suoi momenti migliori Johnny Tillotson sceglie di esibirsi nel circuito del revival e dei grandi club  senza mai smettere di pubblicare dischi.

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".