Home C'era una volta Johnny Keating, trombone, direzione e arrangiamento

Johnny Keating, trombone, direzione e arrangiamento

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Il 10 settembre 1927 nasce a Edimburgo, in Scozia, il trombonista, arrangiatore e compositore Johnny Keating.

Con Ted Heath

Dopo aver iniziato lo studio del pianoforte all’età di otto anni, a diciassette inizia a studiare trombone. Una lunga serie di scritture minori precede l’ingresso, nel 1952, nella popolare orchestra di Ted Heath. Due anni dopo abbandona temporaneamente la carriera di strumentista per lavorare come compositore e arrangiatore sempre per Ted Heath. Nel 1958 decide di chiudere con la Heat e lasciare la musica.

Il grande successo

La decisione di lasciare la musica non è definitiva visto che verso la metà degli anni Sessanta decide di tornare sui suoi passi. Forma una propria grande orchestra e ottiene un grande successo. Si dedica anche alla produzione e all’arrangiamento di successi di artisti come Adam Faith, Petula Clark, Anthony Newley, Shani Wallis , Caterina Valente e Sammy Davis Jr. Muore il 28 maggio 2015.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".