Il 13 aprile 1905 nasce a Memphis, nel Tennessee, il sassofonista e clarinettista John Overton Williams, detto anche “Bearcat”.

L’incontro con Mary Lou

Williams frequenta la High School a Kansas City e suona occasionalmente con orchestre locali. La svolta nella sua vita avviene nel 1922 quando entra nella formazione di Paul Banks e si convince che la musica possa essere il suo lavoro. Dal 1923 al 1928 dà vita a una sua orchestra. In questo periodo sposa Mary Lou Burleigh destinata a diventare una stella del firmamento jazz e blues con il nome d’arte di Mary Lou Williams. Le strade di John e Mary Lou si separeranno nel 1940 quando i due divorzieranno.

L’abbandono della musica

Nel 1928 va a suonare con Terrance Holder a Oklahoma City e, l’anno dopo, è uno dei componenti fondamentali dell’orchestra di Andy Kirk, con cui rimane fino all’inizio del 1939. Lascia poi temporaneamente la musica fino al 1942, quando entra nell’orchestra di Cootie Williams al sax alto ed al baritono. Nel 1939 lascia il gruppo di Kirk e inizia a pensare di lasciare definitivamente l’ambiente musicale. Negli anni Quaranta si occupa di vari ristoranti ma continuò a suonare con Cootie Williams e con Earl Hines. Le sue ultime esibizioni risalgono alla fine di quel decennio. Poi lavora nel settore alberghiero e in una fabbrica. Muore a Columbus, nell’Ohio, all’età di 91 anni il 24 novembre 1996.

 

Previous articleTullio Mobiglia, tra sax e violino
Next articleCUORE D’ARTISTA, PASSIONE E INTELLIGENZA
Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".