Il 5 marzo 1952 muore a New York il sassofonista Joe Eldridge, fratello maggiore e a lungo compagno di avventure del più noto trombettista Roy Eldridge.
Gli Élite Serenaders
Nato a Pittsburgh, in Pennsylvania, il 17 giugno 1908 Joe Eldridge muove i primi passi nel mondo del jazz nel 1927 con la big band di Henry Saparo, in quel periodo tra le più apprezzate. Più tardi forma un proprio gruppo chiamato The Élite Serenaders, con il quale suona al Reinassance Ballroom di New York e successivamente in vari locali di Pittsburgh. All’inizio degli anni Trenta collabora con Speed Webb, Cecil Scott, e Ken Murray, prima di mettersi in proprio formando una big band insieme al fratello, il più celebre e già citato Roy Eldridge.
La lite, l’abbandono e il ritorno
Dopo una lite con il fratello si trasferisce a Baltimora dove suona con i Cotton Pickers e quindi, dal 1935 al 1937, entra a far parte del gruppo di Blanche Calloway. Alla fine del 1937 si trasferisce a Chicago per suonare nuovamente con l’orchestra del fratello con cui resta fino al 1940. Lasciata la formazione di Roy, Joe Eldridge fa parte del gruppo di Buddy Johnson, e dal 1941 al 1943 del quartetto di Zutty Singleton. Nel 1944 un nuovo ritorno con la big band di Roy precede il passaggio al gruppo del trombettista Hot Lips Page. Verso la fine degli anni Quaranta se ne va nel Quebec dove suona con la Raymond Vin’s Band. Negli ultimi anni della sua vita abbandona l’attività per dedicarsi all’insegnamento.