Home C'era una volta Joe Cinderella, un chitarrista alla batteria della banda militare

Joe Cinderella, un chitarrista alla batteria della banda militare

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Il 14 giugno 1927 a Newark, nel New Jersey, nasce il chitarrista Joe Cinderella, registrato all’anagrafe con il nome di Joseph R. Cinderella.

Gli inizi al mandolino

Nato in una famiglia italiana strimpella il mandolino, imitando suo padre, prima di iniziare a suonare la chitarra all’età di nove anni. Si dice che giovanissimo ammirava la musica di Charlie Christian e Eddie Lang e copiava i riff di Django Reinhardt. Dopo aver studiato all’Essex Conservatory è chiamato a prestare il servizio militare. Mentre è a Camp Lee in Virginia sta suonando la chitarra quando viene ascoltato per caso da un sergente maggiore appassionato di jazz il quale gli assegna una camera tutta sua, dove può suonare la chitarra tutto il giorno. Per evitare che venga mandato in Germania lo inserisce come batterista in una banda militare.

La sua chitarra con i Beach Boys e Billy Joel

Chiusa l’esperienza in divisa verso negli anni Cinquanta suona con Donald Byrd nell’area di New York e dal 1955 prima con il bassista Vinnie Burke e quindi con il sassofonista Gil Mellé, incidendo rispettivamente per la Bethlehem e la Prestige. Lavora come chitarrista turnista per gran parte degli anni Sessanta e la sua chitarra figura in registrazioni dei Beach Boys, di Billy Joel e anche di John Cage. Joe Cinderella muore il 27 ottobre 2012.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".