Il 18 aprile 1926 nasce a Philadelphia, in Pennsylvania, il contrabbassista Jimmy Rowser, il cui vero nome è James Edward Rowser.

Dal pianoforte al contrabbasso

Jimmy inizia a studiare il pianoforte a quattordici anni e quindi passa al contrabbasso con il quale inizia a esibirsi al Blue Note di Philadelphia tra il 1954 e il 1956. Successivamente suona e incide con Dinah Washington, Maynard Ferguson e Red Callender. Nel corso degli anni Sessanta si dedica essenzialmente all’attività di free-lance che svolge a New York con brevi tour nel Messico insieme a Benny Goodman nel 1963 nonché in Brasile e Argentina con Friedrich Guida nel 1964.

L’incontro con McCann e il ritorno agli studi

A New York suona per qualche tempo con Al Cohn e Zoot Sims fino a quando nel 1969 incontra Les McCann con il quale effettua una lunga tournée mondiale. Sempre con McCann appare anche nel film “Soul to Soul”, realizzato nel corso di un concerto tenuto in Ghana per celebrare il 14° anniversario dell’indipendenza di quel paese. Resta McCann fino agli anni Settanta e nel decennio successivo suona di nuovo con Bryant e anche con Hilton Ruiz. In quel periodo tornò anche a studiare, conseguendo una laurea triennale e una magistrale al Lehman College. Successivamente insegna musica nel New Jersey. Muore il 24 giugno 2004.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".