Home C'era una volta Jerry Jerome, al sax c’è un medico mancato

Jerry Jerome, al sax c’è un medico mancato

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Il 19 giugno 1912 nasce a Brooklyn, New York, il sassofonista, clarinettista, flautista e arrangiatore Jerry Jerome.

Un gioco divenuto un mestiere

Intenzionato a diventare medico proprio mentre frequenta l’università scopre la musica. In quel periodo inizia a suonare quasi per gioco, ma poi finisce per diventare musicista a tempo pieno. Il suo debutto professionale avviene nel 1935 con l’orchestra di Harry Reser. L’anno dopo viene ingaggiato da Glenn Miller con la cui orchestra, in quel periodo sulla cresta dell’onda, si conquista rapidamente un’ottima reputazione. Nel 1938 entra a far parte dell’orchestra di Red Norvo e negli anni immediatamente successivi suona e incide con Benny Goodman, Lionel Hampton e Artie Shaw.

Direttore e manager

Nel 1942 diventa direttore musicale della stazione radio-televisiva NBC di New York e poi manager delle case discografiche Apollo e Keystone. Negli anni Cinquanta diventa il direttore musicale della compagnia televisiva Wpix di New York. Non rinuncia però a suonare, sia pur con minor frequenza di un tempo, con vari gruppi a suo nome. Muore a Sarasota, in Florida, il 17 novembre 2001.

 

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".