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Jeanne Lee, un’interprete dalle elevatissime qualità vocali

Il 29 gennaio 1939 nasce a New York la cantante e compositrice Jeanne Lee, una delle voci femminili più significative del jazz della seconda metà del Novecento.

Una voce unica

Figlia d’arte (suo padre è cantante) fin da piccola si appassiona alla musica. Studia per sette anni pianoforte, danza e coreografia. Alla fine degli anni Cinquanta entra in contatto con il pianista Ran Blake con il quale realizza il suo primo album, The Newest Sound Around, pubblicato negli ultimi mesi del 1961 e ancora oggi considerato centrale negli sviluppi del jazz di quel periodo. I due si esibiscono insieme fino al 1963 quando Jeanne decide di percorrere altre strade di ricerca. Alla fine degli anni Sessanta si lega anche sentimentalmente al polistrumentista tedesco Gunter Hampel, con il quale entra a far parte del gruppo a organico variabile Galaxie Dream Band. In quel periodo suona e incide fianco dei maggiori musicisti d’avanguardia sia europei che statunitensi come Willem Breuker, Anthony Braxton, Steve McCall, Perry Robinson, Marion Brown e altri.

Conspiracy

Nel 1969 prende parte alla registrazione dello storico Blasé di Archie Shepp, interpretando una indimenticabile versione di Sophisticated Lady. Nel corso degli anni Settanta, pur privilegiando il lavoro con Hampel, collaborato a vari progetti di altri musicisti come Carla Bley, Marion Brown, Enrico Rava e Marcello Melis. Nel 1974 pubblica il primo disco interamente a suo nome, Conspiracy, con Hampel, McCall, Sam Rivers e Jack Gregg. Le sue qualità vocali elevatissime e soprattutto l’enorme fantasia timbrico-espressiva fanno di lei una delle interpreti più apprezzate degli anni Settanta e Ottanta. Muore il 25 ottobre 2000.

 

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