Jacopo Fo? Non è solo il figlio del Nobel Dario Fo e Franca Rame ma, sembra davvero, aver concentrato saggezza, amore per la natura e per le diversità, per l’arte e per la letteratura, in tutto il suo progetto di vita, fondando, persino, nel lontano 1980 la “Libera Università di Alcatraz”, da lui stesso definita “essenzialmente un luogo di vacanza dove poter incontrare belle persone, rilassarsi e seguire corsi di ogni genere, il tutto in perfetta simbiosi con l’ambiente”. Ma non solo. La nuova sfida di Jacopo oggi si chiama “Ecovillaggio solare” e sarà un progetto davvero innovativo. Prevede diverse tipologie d’abitazioni: case a risparmio energetico, bungalow isolati, costruzioni in pietra ma anche case avveniristiche in lamellare di legno. Ogni abitazione avrà il suo pezzo di giardino, con l’orto e il frutteto. Ma perché il progetto abbia una perfetta riuscita, dovrà coniugare risparmio energetico e minimo impatto sull’ambiente con una filosofia di vita completamente nuova che preveda innanzi tutto il rispetto delle regole del vivere civile e l’assegnazione del pieno potere alla collettività che deciderà ogni cosa attraverso votazioni democratiche. Si adotterà il car sharing e si creeranno gruppi d’acquisto solidale, si organizzeranno convegni e corsi di formazione e si potrà sperimentare un approccio al lavoro e alla vita totalmente diverso da quello a cui siamo abituati. Per non parlare del vantaggio economico.
Come procedono i lavori per l’ecovillaggio?
Abbiamo appena terminato di costruire le strade e le fognature, ora dobbiamo passare alla fase due: iniziare a fabbricare le case.
Quali difficoltà avete affrontato per riuscire a dare vita ad un progetto così innovativo? Quanto ha pesato la burocrazia e la vecchia mentalità affaristica?
In Italia è sempre tutto troppo complicato ma questo non significa che sia impossibile. La realtà è che dobbiamo credere in quello che facciamo e impegnarci per poterlo realizzare. La cultura del “fare” è alla base del cambiamento.
Non dobbiamo aspettarci che sia il sistema politico a darci quello che vogliamo ma piuttosto dobbiamo costruircelo e questo vuol dire costruire un’economia diversa, un’etica diversa.
Un progetto come quello dell’ecovillaggio è fatto di piccole e grandi soluzioni che cercano di dare delle risposte concrete alle difficoltà che ogni giorno siamo costretti a vivere. Noi abbiamo gli strumenti per poter iniziare un vero a proprio cambiamento. Ormai siamo giunti ad un bivio, il sistema è crollato, quindi a questo punto non abbiamo scelta: o si cambia o si cambia!
Lei si è trasferito in campagna già nel ‘79 e già parlava di ecologia, quando ancora l’ecologia era un concetto forse ancora poco interessante. Con la realizzazione di “Alcatraz” , che ancora oggi è e resta un progetto innovativo, ha visto molto lontano e ha visto con larghissimo anticipo l’urgenza di dover cambiare il nostro stile di vita. Visto che ha questa capacità di guardare lontano, secondo lei, cos’è che abbiamo davvero l’urgenza di dover fare?
Abbiamo bisogno della capacità di reazione da parte anche della politica che aiuti soprattutto le fasce più deboli ad affrontare la crisi che ci sta investendo; abbiamo bisogno che si trovino delle soluzioni anche pratiche.
In Germania ad esempio i sindacati stanno investendo i risparmi degli operai sugli impianti eolici e questo è uno dei motivi per i quali i tedeschi non sono stati ancora toccati dalla crisi. Mentre in Italia la politica non si accorge che ci sono già 70 mila famiglie che non pagano la bolletta elettrica per aver investito sull’energia solare e non fa nulla per rendere tutto ciò accessibile a tutti… la politica oggi si occupa solo di affari… ma questo poi sarebbe un discorso troppo lungo…
Qualche consiglio pratico per muovere i primi passi verso un approccio alla vita più consapevole? Nel suo libro edito da “Nuovi Mondi” : “Salvare l’ambiente conviene”, potremmo trovare un sacco di buoni consigli su ciò che di pratico si può fare e comunque…
Un consiglio al volo? Aderire alla Banca Etica, altro grande partner nella realizzazione del progetto Ecovillaggio Solare.