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Jack McVea, dal jazz al rhythm and blues

Il 5 novembre 1914 nasce a Los Angeles, in California, il sassofonista Jack McVea. Figlio del banjoista Isac “Satchel” inizia in tenera età a studiare musica.

Gli inizi al banjo

A 11 anni suona il banjo nell’orchestra del padre e a 13 passa al sassofono. Terminato il ciclo scolastico viene scritturato da Walter “Dootsie” Williams. Nel 1933 e 1934 è nell’orchestra di Charlie Echols e poi con Lorenzo Flennoy. Nel 1935 torna di nuovo con Echols prima di passare nelle formazioni di Claude Kennedy, Eddie Turnham e Cee Pee Johnson e nel 1936 suona nell’orchestra di Eddie Barefield. Negli anni successivi oltre a dar vita a una propria formazione suona con diversi gruppi californiani. Nel 1940 viene scritturato dall’orchestra di Lionel Hampton. Con questa formazione rimane fino al 1943 e suona con musicisti come Joe Newman, Dexter Gordon, Illinois Jacquet, Milton Buckner partecipando anche a varie sessioni di registrazione per la Decca.

Il successo fuori dal jazz

Nel 1943 è nella formazione di Snub Mosley e nel 1944 rimette insieme un propria formazione ma non rinuncia a varie collaborazioni come quelle, nel 1946, con l’orchestra di Count Basie sia per concerti che per trasmissioni radio. Nello stesso anno McVea riscuote un enorme successo con una canzone decisamente pop Open The Door Richard. Pian piano il jazz diventa marginale nella sua attività e finisce per dedicarsi prevalentemente al rhythm and blues. Muore il 27 dicembre 2000.

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