Il 16 dicembre 1945 a Los Angeles, in California, muore il trombonista Jack Jenney, il cui vero nome è Truman Elliott Jenney.
Gli inizi alla tromba
Figlio d’arte, Jenney nasce a Mason City, nell’Iowa, il 12 maggio 1910 e muove i primi passi nella musica a otto anni quando inizia a studiare la tromba. Poco tempo dopo però passa al trombone e a undici anni già suona nell’orchestra paterna. La sua carriera in proprio inizia nel 1928 quando viene scritturato da Austin Wylie. Successivamente passa con le orchestre di Mal Hallett nel 1933 e di Isham Jones nel 1934. Nella seconda metà degli anni Trenta lavora come musicista di studio per le Reti radiofoniche NBC e CBS di New York e si esibisce con le formazioni di Victor Young, Freddy Rich, Lennie Hayton e molti altri.
Il successo, il servizio militare e la fine
Tra il 1938 e il 1940 dirige una propria big band allo scioglimento della quale entra nella formazione di Artie Shaw. Nel 1942 forma un trio a suo nome e appare nella sequenza della jam session nel film “Una stella nel cielo” di William Dieterle. L’anno dopo entra nell’orchestra di Benny Goodman e per qualche tempo dirige anche l’orchestra di Bobby Byrne chiamato alle armi. Dopo aver prestato il servizio militare alla fine del 1944 cerca di tornare nel giro ma viene colpito da una serie di gravi problemi renali che lo portano alla morte.