L’8 novembre 1974 a Memphis, nel Tennessee, muore il cantante e pianista Ivory Joe Hunter, un protagonista del jazz, del blues e del pop statunitense
Un musicista di successo
Nato a Kirbyville, nel Texas, il 10 ottobre 1914, Ivory Joe Hunter, dopo aver suonato in numerosi gruppi di blues nei dintorni della sua città, all’inizio degli anni Trenta pur godendo di una notevole popolarità nel Texas, decide di cercare nuove esperienze e nuovi orizzonti trasferendosi in California. Qui, in breve tempo, diviene un musicista molto richiesto, soprattutto nell’area di Los Angeles. Nei primi anni Quaranta forma, insieme al chitarrista Oscar Moore, noto per la sua lunga collaborazione con Nat King Cole, e al pianista Charles Brown un gruppo, denominato The Three Blazers che si specializza nella produzione di blues-ballads molto sofisticate e che rapidamente conquista un largo seguito di pubblico.
Una casa discografica
Deciso a non lasciare che altri possano condizionarlo fonda una propria casa discografica, la Ivory Records. La novità non impedisce a Hunter di continuare l’attività concertistica nella quale può contare sulla collaborazione del chitarrista e cantante Lowell Fulson. Soprannominato “The Baron of the Boogie” (Il barone del Boogie) si orienta progressivamente verso generi di musica di largo consumo, guadagnandosi una considerevole notorietà come musicista di rhythm and blues, grazie anche alla sua celebre composizione Since I Met You Baby che negli anni Cinquanta entusiasma il pubblico giovanile.