Il Ministero dell’Ambiente, insieme con Unioncamere e Fao, ha stretto un accordo in favore dello sviluppo della green economy e non solo: anche della pesca sostenibile.
Firmando con Unioncamere Clini si è impegnato a portare avanti una stretta collaborazione qualificata per l’analisi e il monitoraggio delle economie all’interno delle aree protette, anche marine e dei siti che fanno parte della Rete Natura 2000.
Italia, per il 2013 obiettivo green economy
L’intesa si impegnerà anche a conoscere specificatamente la situazione di ogni regione marittima approfondendo aspetti sociali ed economici anche in vista della recente attuazione della Marine Strategy. Grazie all’accordo sarà inoltre possibile obiettivi di conservazione, tutela attiva e sviluppo sostenibile. L’impegno consisterà anche nel concentrare gli investimenti nello sviluppo delle energie. Grazie all’intesa partiranno ad inizio 2013 due nuovi progetti cofinanziati dal Minambiente uno relativo alle aree protette e uno relativo all’attuazione della Strategia marina.
Parte delle energie sarà concentrata però nella protezione della biodiversità marina anche attraverso il rispetto delle regolamentazioni che definiscono la pesca sostenibile nel Mediterraneo principale obiettivo dell’accordo concluso tra la direzione per la Protezione della natura e del mare del ministero dell’Ambiente e la Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (Gfcm), organo della Fao, accordo che avvia una cooperazione attiva nel Mediterraneo per l’uso sostenibile delle risorse biologiche marine nell’ambito della Marine strategy.