Secondo quanto riportato dai funzionari del grande parco nazionale statunitense, gli orsi grizzly, che dovrebbero ancora trovarsi nel letargo invernale, si stanno svegliando con troppo anticipo.
Dalle rilevazioni è emerso che si tratta addirittura di molte settimane di anticipo rispetto al normale periodo e questo molto probabilmente a causa dell’arrivo anticipato della stagione primaverile.
Gli orsi grizzly sono già svegli. La causa? L’inverno è troppo mite
Lo zoologo Giovanni Amori, primo ricercatore del Cnr, confermando che la colpa del risveglio anticipato dei grizzly è da attribuirsi all’arrivo precoce della primavera, spiega che gli animali che vanno in letargo “si adattano all’ambiente esterno, sia alla zona che alla temperatura del luogo”. “Dunque – prosegue – se l’orso di Yellowstone si è risvegliato prima del tempo ed è uscito dalla tana cercando cibo vuol dire che la temperatura mite è anticipata abbastanza da fare si che l’orso abbia riacquistato prima del tempo le proprie forze e sia entrato in attività”.
Non appena gli orsi emergono dalle loro tane iniziano subito la ricerca di cibo e sono particolarmente attratti dalle carcasse di alci e bisonti.
La direzione di Yellowstone ha perciò invitato escursionisti e sciatori a munirsi sempre di uno spray anti orso, a restare in gruppi di almeno tre persone e fare rumore sul tragitto percorso.
Il parco, che rappresenta il nucleo centrale dell’ecosistema di Yellowstone, uno dei più grandi ecosistemi intatti della zona temperata rimasto sulla Terra, attira più di tre milioni di visitatori ogni anno e festeggia, proprio nel 2015 il suo 100mo compleanno.
Nello scorso anno il parco è stato scelto quale base per una delle 60 stazioni di monitoraggio del cambiamento climatico, come parte del più grande studio a lungo termine sul surriscaldamento terrestre in Nord America; il progetto è chiamato National Ecological Observatory Network (NEON) .
