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«Vegea? Unisce vino e moda». Interviene Gianpiero Tessitore

Vegea unisce vino e moda

“Metti uno stile di vita ecosostenibile unisci vino e moda ed avrai la formula vincente di Vegea”. Ganpiero Tessitore, fondatore di Vegea, spiega in questa intervista il segreto di un marchio green e sostenibile: Vegea.

Non perdendo di vista il principio basilare della “ Economia circolare chiusa”, e tenendo presente la casa di moda produttrice H&M ,che applicando tale principio,riesce a creare nuovi abiti da vestiti usati,utilizzando però,come materia prima,sempre stoffa,cotone,lana ecc.. come si riesce a trasformare un prodotto vegetale che normalmente ed erroneamente si è portati a considerare di scarto? Si usano per tale trasformazione prodotti chimici o semplicemente meccanici? O quale altro procedimento? E se si ,con quale impatto sull’ambiente?
Crediamo fortemente che la valorizzazione dei sottoprodotti della lavorazione vinicola sia importante per la sostenibilità ambientale. Nel processo produttivo di Vegea, tali derivati di natura organica vengono trasformati in un biomateriale dall’alto valore aggiunto. Il modello di economia circolare che abbiamo adottato rappresenta la risposta alle problematiche legate allo sfruttamento di risorse non rinnovabili ed è alla base delle aziende del prossimo futuro. Il processo produttivo di Vegea inizia dalla spremitura dell’uva e dalla separazione delle vinacce, fasi che sono alla base della produzione del vino e che vengono eseguite dalle aziende vinicole. La vinaccia viene essiccata, in modo tale che non biodegradi, si conservi e possa essere utilizzata anche a distanza di tre anni a partire dalla data dell’essiccazione. Grazie a questa procedura la materia prima rimane sempre disponibile per la produzione di Vegea, senza dover attendere ogni anno il periodo della vendemmia. Poi vengono eseguiti dei trattamenti fisici e meccanici brevettati. Si realizza una miscela che viene spalmata, fino a realizzare dei veri e propri teli. Il processo produttivo termina con trattamenti di finitura specifici e diversificati in modo tale da conferire a Vegea gradazioni di peso, spessore, elasticità, goffratura e colore differenti in base alle diverse applicazioni. Oltre a non inserire nel processo produttivo sostanze pericolose per la salute dell’uomo, non sono utilizzate le classi di sostanze che sono catalogate come dannose per l’ambiente.

I manufatti che possono essere realizzati sono esclusivamente borse,abbigliamento in genere oppure si può riuscire ad occupare un mercato più ampio,in tal caso come è possibile realizzare per esempio una borsa o una cintura di maggiore o minore pregio,quindi di maggiore o minore costo,come normalmente possiamo verificare andando in un atelier di alta moda o in un grande magazzino?
Stiamo sviluppando applicazioni di Vegea per i settori moda, arredo, packaging, automobilistico e trasporti. Ogni settore ha delle caratteristiche tecniche specifiche. Il primo mercato di riferimento per Vegea sarà il settore fashion con borse e accessori.

Usando come materiale di partenza la vinaccia,che come sappiamo può provenire da diverse qualità di uva più o meno pregiate,e da vigneti posti in zone diverse,la qualità della vinaccia di partenza incide anche nella qualità del prodotto finito che si andrà a realizzare?
Per questi anni di ricerca e per le prime produzioni pilota abbiamo utilizzato vinacce provenienti da cantine vinicole piemontesi e trentine. Possiamo utilizzare qualsiasi tipo di vinaccia proveniente da diverse tipologie di vitigni. Stiamo strutturando accordi per grandi volumi di fornitura di materia prima in diverse regioni italiane e valutando co-branding con cantine vinicole di pregio.
Da ogni parte del mondo ci arrivano richieste di collaborazione da diversi produttori di vino, entusiasti della nostra innovazione, che si sono appassionati al progetto e vedono in noi una grande opportunità di valorizzazione delle loro vinacce.

Qual è uno dei vostri obiettivi da raggiungere a breve termine?
In questa fase stiamo lavorando per la realizzazione di prototipi di abiti, borse e scarpe per dimostrare la grande versatilità di Vegea. Per adesso i primi prototipi moda saranno utilizzati per raccontare Vegea nella sua duttilitá e filosofia, in mostre ed eventi di moda sostenibile in tutto il mondo. I maggiori fashion brands hanno mostrato molto interesse e nel 2018 valuteremo le diverse strade e le tempistiche per il lancio sul mercato di Vegea.

Per avere la esatta garanzia sulla durabilità e conservazione del prodotto finito sono state fatte o pensate di fare delle prove di trazione sui materiali da produrre? Quali? Prove di trazione per vedere la deformabilità,l’allungamento ,la rottura?Hanno avuto esito positivo ed accettabile?
Abbiamo già fatto diverse prove tecniche su campioni di laboratorio per testate tutte le caratteristiche fisiche e meccaniche (resistenza all’abrasione, allungamento a rottura, impermeabilità, traspirabilità). Ad oggi abbiamo raggiunto ottimi risultati e continueremo la ricerca per migliorare le caratteristiche fisiche e meccaniche e rendere VEGEA disponibile per il mercato.

In che proporzione la quantità di vinaccia viene trasformata in wineleather?
Nel mondo, ogni anno, vengono prodotti 26 miliardi di litri di vino. Da questo processo produttivo possiamo ricavare 6,5 miliardi di kg di vinaccia, per produrre potenzialmente ogni anno 2.6 miliardi di m2 di VEGEA. Un quantitativo enorme, se solo immaginiamo che sarebbe in grado di coprire la superficie di addirittura 400.000 campi da calcio! Il rapporto tra produzione di vino e Vegea è molto semplice: da ogni 10 di litri di vino prodotti si ricavano 2,5kg di vinaccia, con i quali si può produrre 1m² di Vegea. In particolare, l’Italia vanta un bel primato: ad oggi è il più grande produttore di vino in quanto detiene circa il 18% della produzione mondiale e ciò, ovviamente, gioca un ruolo importantissimo nel rendere il nostro Paese il territorio davvero ideale per il nostro progetto. Vegea è il nuovo Made in Italy che unisce due grandi eccellenze Italiane: Moda e Vino, conosciute in tutto il mondo come icone di stile, per l’alta qualità dei prodotti e la grande tradizione artistica e manifatturiera. Solo con la vinaccia italiana si possono produrre quasi 500 milioni di m² di Vegea.

Wineleather è una fibra vegetale ecologica al 100%,cosa usate al posto del petrolio,sostanze inquinanti,acqua, e naturalmente animali per realizzare i vostri prodotti?
Vegea è ottenuta grazie a specifici trattamenti brevettati degli oli e della lignocellulosa contenuta nella vinaccia. Oltre a non inserire nel processo produttivo sostanze pericolose per la salute dell’uomo, non sono utilizzate le classi di sostanze che sono catalogate come dannose per l’ambiente.

Ed infine l’ultima domanda,come è venuta questa idea,ho letto che sei architetto,hai una azienda di famiglia che si occupa di moda o un’azienda vinicola?
Sono un architetto, e lavorando per anni su progetti di arredo, mi sono scontrato con le problematiche connesse all’utilizzo di alcuni materiali e tessuti utilizzati nei settori fashion & design. Vegea nasce sia da un percorso professionale, che da una mia scelta etica orientata verso un profondo rispetto per gli animali e per l’ambiente.

Vegea è l’azienda che produce l’omonimo materiale a marchio registrato Vegea®.
Nasce nel 2016, a Milano, come azienda produttrice di biomateriali da utilizzare nei settori fashion e design. I suoi fondatori sono Gianpiero Tessitore, architetto e Francesco Merlino, chimico industriale. Spinti dalla volontà di trovare alternative soluzioni ecosostenibili per il settore moda, intraprendono un percorso di ricerca ed investono per sviluppare una tecnologia innovativa per la produzione di tessuti tecnici biobased.
In collaborazione con Centri di Ricerca Specializzati nella sintesi di macromolecole viene condotto uno studio su molteplici matrici vegetali dell’agroindustria, con l’obiettivo di creare materiali biobased da fonti vegetali rinnovabili.
Questo studio ha portato ad identificare i derivati della lavorazione vitivinicola, la vinaccia, come la materia prima ideale. Essa contiene composti polifunzionali che costituiscono la base ottimale per la creazione di tessuti tecnici ecosostenibili.

 

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