Colpo di spugna al Parlamento europeo: raddoppiati i limiti delle emissioni auto, l’inquinamento non esiste. Rigettando la richiesta di interventi sostanziali successiva allo scandalo Volkswagen, si mette in pericolo il raggiungimento degli obiettivi indicati nell’accordo di Parigi e Cop21.
Raddoppiati i limiti delle emissioni auto: l’inquinamento non esiste
Una scelta a dir poco azzardata, in totale controtendenza con le linee guida dettate dai recenti accordi di Parigi e con le preoccupazioni universali legate all’inquinamento e al cambiamento climatico, è quella scaturita dal Parlamento europeo, che ha dato il via libera alle nuove soglie di emissioni auto. Con 323 voti contrari, 317 in favore e 61 astensioni, è stata bocciata la proposta di risoluzione della Commissione Ambiente che raccomandava invece di porre il veto al progetto della Commissione europea in merito ai limiti in vigore necessari per l’omologazione dei veicoli.
La Commissione europea, sottolineando che si tratta di un aumento solo temporaneo, si giustifica sostenendo la necessità di considerare “dubbi” tecnici relativi all’uso dei nuovi dispositivi portatili di misurazione delle emissioni (PEMS) e anche limiti tecnici per il miglioramento della performance, in condizioni reali di guida, del rilevamento delle emissioni per le autovetture a diesel attualmente prodotte.
Mentre le associazioni ambientaliste, Verdi e Legambiente in testa, annunciano battaglia e parlano di “grosso favore alla Merkel” e di “favore alle lobby automobilistiche”, l’Acea (Associazione dei Costruttori Europei di Automobili), accoglie con felicità la sentenza e ritrova la strada spianata.
Il segretario generale dell’Acea Erik Jonnaert : “Questo regolamento rappresenta una grande sfida per le industrie del settore che accolgono con favore una chiarezza necessaria e si impegnano ad applicare le nuove condizioni per i test”.
La scelta di non vedere
Legambiente aveva da tempo avvertito gli eurodeputati: “Non dimenticate l’emergenza inquinamento e la lezione del Dieselgate. Votate contro l’innalzamento dei limiti di emissione ” , ma queste parole sono rimaste evidentemente inascoltate. Il direttore generale dell’associazione ambientalista, Stefano Ciafani, parla infatti di “scelta assurda e insensata che va contro la salute dei cittadini e l’ambiente. Un vero e proprio condono che premia i furbi e non l’innovazione e la qualità”. “In piena emergenza smog e con i livelli di inquinamento alle stelle il Parlamento europeo oggi dà il via libera al raddoppio dei limiti delle emissioni per i veicoli, proposto dalla commissione Europea quello che è avvenuto è veramente assurdo, ed è solo a favore delle lobby automobilistiche”.
Anche Angelo Bonelli dei Verdi denuncia: “Oggi il Parlamento europeo ha approvato una vera e propria sanatoria nei confronti del dieselgate facendo un grosso favore alla Merkel: invece di punire gli imbrogli delle case automobilistiche e di intensificare i controlli per smascherare eventuali frodi si è scelto, senza tenere in alcuna considerazione gli allarmi sull’inquinamento lanciati dall’Agenzia europea per l’ambiente, di alzare i limiti per il Nox di oltre il 100%”.