E’ la musica del nostro riscaldamento globale. Sì, proprio così. Daniel Crawford, violoncellista, nonché ricercatore presso l’università del Minnesota ha messo a punto un sistema incredibile: ha convertito in note i dati del riscaldamento globale. Ha trasformato, in pratica, le temperature più alte in toni più alti e quelle più basse in toni più bassi. Il tutto tenendo conto dei dati degli ultimi 132 anni. Quel che ne è uscito fuori? Una sinfonia del nostro riscaldamento globale.
In musica il …riscaldamento globale
I dati studiati sono quelli della NASA Goddard Institute of Space Studies che hanno come riferimento gli ultimi 132 anni studiati e schedati elettronicamente (1880-2012). E’ così che quando si trasforma la temperatura di ogni anno in una nota la melodia assume in modo sorprendente una tonalità equilibrata se riferita ai primi anni ma diventa incredibilmente diseguale se riferita agli ultimi contoni sempre più alti della media negli ultimi anni.
Ed è davvero sorprendente sentire l’aumento medio che passa in modo così innegabile nella composizione musicale.
Quando si dice l’arte al servizio della scienza
Potete ascoltare e vedere qui la composizione realizzata da Daniel Crawford (A song of our warming planet).