In Italia il vincolo idrogeologico, che ha come scopo quello di preservare le acque impedendo le forme di utilizzo che possano danneggiarle, interessa gran parte delle foreste per un totale dell’80,9%.
In Italia vincolo idrogeologico per l’80% delle foreste
Di queste foreste, sono soggette a vincolo naturalistico solo le aree boscate ricadenti in aree naturali protette statali, regionali o locali oppure in aree sottoposte a tutela per accordi o iniziative internazionali, come la rete Ramsar e i siti Natura2000.
Dati che dimostrano come la tutela dei boschi e delle foreste sia fondamentale per tutelare la disponibilità e la qualità di acqua dolce a nostra disposizione.
Fondamentale il rapporto tra acqua e foreste
Nell’anno internazionale della cooperazione nel settore idrico, il Corpo Forestale dello Stato ha acceso i riflettori sul rapporto tra acqua e foreste e il ruolo che queste ultime svolgono nel delicato ciclo idrologico del pianeta per assicurare la disponibilità di acqua dolce.
L’occasione per presentare l’attività della Forestale in questo ambito è stato l’incontro «L’acqua e le foreste insieme per la vita», pensato per sensibilizzare il maggior numero di persone sul delicato equilibrio naturale che regola le riserve d’acqua disponibili per la sopravvivenza di tutti gli esseri viventi.
«Quando si parla di foreste non si può non parlare di acqua e quando si parla di acqua non si può non parlare di foreste – dichiara Alessandro Bottacci, capo dell’Ufficio per la Biodiversità del Corpo Forestale – Già in epoca romana le foreste in prossimità dei corsi d’acqua venivano tutelate e da allora l’uomo ha sempre difeso i boschi per difendere l’acqua».
Tra acqua e foreste un legame strettissimo
Quello tra foreste ed acqua, aggiunge Bottacci, «è un legame strettissimo, insito nella natura perchè le foreste non possono vivere senza acqua e l’acqua non può essere salvaguardata senza le foreste. Oggi – sottolinea – vogliamo lanciare un messaggio di maggiore rispetto e tutela delle foreste, anche in funzione dell’acqua, quella dolce, potabile e disponibile per la vita dell’uomo. Troppo spesso non consideriamo che a monte della disponibilità idrica c’è la tutela dell’ambiente forestale».