In Himalaya sarà realizzato un finto ghiacciaio contro la siccità che attanaglia quelle zone durante la stagione secca. Nel deserto del Ladakh entro poche settimane dovrebbe essere completata quella che è stata chiamata una piramide di ghiaccio contro la scarsità d’acqua. Il nome è stato pensato in onore all’omonimo monumento buddista. Una piramide di ghiaccio che, sciogliendosi nei mesi caldi, fornirà acqua per l’irrigazione.
In Himalaya un finto ghiacciaio contro la scarsità d’acqua
Il progetto è stato realizzato grazie ad una raccolta di fondi di oltre 125mila dollari guidato dall’ingegnere Sonam Wangchuck prevede la realizzazione di un vero blocco di ghiaccio nel villaggio di Phyang.
L’obiettivo è chiaro: dovrebbe essere pronto entro la prossima metà di marzo così da poter rifornire d’acqua gli agricoltori della zona nei mesi successivi. Per il prossimo anno si prevede di costruire una “stupa” enorme in grado di contenere un miliardo di litri d’acqua, ma, per questo, spiega il responsabile del progetto, ci vorranno almeno altri 100mila dollari.
Una “stupa” di ghiaccio aiuterà gli agricoltori della zona
Proprio Wangchuck ha spiegato il suo progetto al Guardian. La “stupa” di ghiaccio consente di immaganizzare acqua senza far ricorso a dighe o serbatoi, insomma senza intaccare l’ambiente. Prima di procedere alla realizzazione dell’ultima “piramide” è stato realizzato un prototipo di 6 metri. La vera piramide dovrebbe avere un’altezza di 15 metri. Se il progetto riesce, come previsto, questo progetto sarà utilissimo per combattere la scarsità d’acqua e continuare a rendere fertili le pianure intorno all’Himalaya.