In tema d’oceani il governo australiano lascerà sicuramente (quasi) tutti a bocca aperta. Sono infatti stati avviati i lavori che daranno vita al Great Barrier Reef Marine Park e il Coral Sea Commonwealth, la riserva marina più grande del mondo. Verrà quindi battuto il record conquistato in passato dal Regno Unito per la costruzione di 545,000 kmq di riserva marina. Le riserve australiane riguarderanno circa 3,1 milioni kmq di oceano.
La pià grande riserva marina in Australia
L’Australia degli squali, delle meravigliose barriere coralline e dei profondi canyon marini tirerà un respiro di sollievo. Sono previste infatti pesanti restrizioni sulla pesca e sulle attività d’esplorazione marina legata alla ricerca di petrolio e gas naturali.
Il ministro dell’ambiente -nonché promotore del progetto- Tony Burke sarà presente al Vertice della Terra con il Primo Ministro Julia Gillard. “Quello che abbiamo fatto è creare un’efficace rete di parchi nazionali marini” spiega “in quanto al giorno d’oggi è chiaro che la protezione degli oceani è questione fondamentale.”
Eppure non tutti sono pienamente soddisfatti. Molti attivisti si vedono un po’ scomodi nel lodare un progetto che non prevede il totale divieto di pesca commerciale nel Mar dei Coralli.
Alcuni hanno persino scoperto -e successivamente rivelato- che la ricerca di gas e petrolio sarà consentita (anche se limitatamente) nei pressi di alcune aree protette, in particolare in quelle dell’Australia occidentale. Sono accuse fondate e da prendere in considerazione nonostante la Australian Conservation Foundation abbia cercato in qualche modo di calmare le acque ribadendo l’importanza simbolica della semplice ‘approvazione’ del progetto in termini di conservazione degli oceani.