Il giorno 4 luglio 2021 il MUSAS – Museo Storico Archeologico di Santarcangelo – presenta l’antologica “Dipinti” di Alessandro Sicioldr. La mostra vanta il sostegno di Comune di Santarcangelo di Romagna, Regione Emilia Romagna, Associazione Culturale Tonino Guerra organizzazione Fo.Cu.S. (Fondazione Culture Santarcangelo). Vernissage domenica 4 luglio ore 18.00 – 20.00 Sede: MUSAS, Museo Storico Archeologico di Santarcangelo, via della Costa 26 – Santarcangelo di Romagna (RN) e fino al 19 settembre 2021.
La mostra, accompagnata da un testo critico di Massimo Pulini, è a cura della galleria romana RvB ARTS che da anni lavora con artisti italiani giovani ed emergenti per divulgare il loro lavoro in Italia e all’estero. Questa manifestazione si inserisce in un ciclo di eventi a Santarcangelo di Romagna, nella cornice del Luoghi dell’Anima – Italian Film Festival, organizzato nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita dello scrittore, poeta e sceneggiatore Tonino Guerra.
L’artista Alessandro Bianchi, in arte Sicioldr (Tarquinia 1990) vanta una preparazione informatica ma la sua vera formazione, umana e professionale, è avvenuta nello studio del padre pittore. Qui infatti apprende l’arte del disegno e della pittura con una attenzione particolare rivolta ai procedimenti tecnici di preparazione dei pigmenti e dei supporti, derivata dal famoso trattato di Cennino Cennini, Il Libro dell’Arte, scritto nei primi anni del Quattrocento. Nonostante la giovane età, Sicioldr ha partecipato a numerose mostre prestigiose manifestando un’abilità tecnica e una capacita visionaria supportata da studi che abbracciano diversi campi disciplinari. Ha tuttavia una profonda cultura artistica, sia come tecnica – magistralmente applicando velature e calibrando composizioni perfettamente equilibrate – sia come conoscenza della Storia dell’arte, passando dai grandi maestri della pittura, dai fiamminghi del Quattrocento fino ai simbolisti, tra i quali spicca una predilezione per Odilon Redon, Böcklin, in poetiche a sfondo psicoanalitico ispirate ad Ernst.
Le sue immagini sono colte stratificazioni allegoriche ma trasmettono informazioni visive che hanno a che fare con l’inconscio collettivo e gli archetipi, se vogliamo fare un riferimento junghiano, però sono il risultato di una scelta continua, forse lucida ma in parte inconscia, per mantenersi su di un versante iconografico dal sentore quasi mistico, non lontano dalla convinzione della sacralità della Natura e del corpo/anima come sistema pensante e creativo.
Citiamo dal testo critico di Massimo Pulini “L’essere che giace sul dormiente” –
- Forse in ogni generazione c’è un pittore che non si adatta a parlare la lingua del quotidiano, molla gli ormeggi che lo vorrebbero ancorato ai generi più aggiornati dell’arte, alla sintassi minuta e guardinga del presente, un pittore che decide di abbandonarsi al flusso di un fiume che da molti secoli percorre, in forma carsica, la terra delle immagini. (…) Le visioni alle quali assistiamo hanno qualcosa di ossimorico, risultano infatti degli ‘incubi dolcissimi’, privi di terrore, anzi suadenti e lucidamente lisergici. In fondo l’origine stessa della parola latina incǔbus racconta di un essere che giace sul dormiente. Proprio nel paradosso di riallacciare la delicatezza all’incubo risiede il genio di Alessandro, che ha scelto per pseudonimo Sicioldr, un nome che sembra pronunciato a rovescio, da un inghiottitore di parole. Prima ancora di Ovidio i miti trovarono il loro lievito emozionale nelle metamorfosi degli esseri e nelle sproporzioni dei corpi, nella ritmica silenziosa dei riti e nel sonnambulismo più ieratico. Quel fascino che chiamiamo enigma vive dentro di noi sin dai tempi che Cesare Pavese chiamava ‘degli incontri’, dall’epoca e dai luoghi nei quali, dietro una roccia o nel folto di un bosco, si potevano ancora trovare i messaggi lasciati da un fauno o sorprendere il riposo di una dea. Sicioldr riesce anche oggi ad addentrarsi in quella remota boscaglia cerebrale, nella quale ognuno di noi conserva quel patrimonio arcaico di simboli e di appartenenze. Vi trova la miniera di innesti che i differenti regni possono offrire. Nell’intreccio tra il minerale, il vegetale e l’animale si compie così una nuova nascita. (…)
INFO: MUSAS – Museo Storico Archeologico di Santarcangelo – info@museisantarcangelo.it tel. 0541625212 – https://focusantarcangelo.it/musas
RvB Arts – info@rvbarts.com – www.rvbarts.com
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