Il 3 novembre 1967 viene pubblicato un singolo dal titolo I believe my time ain’t long. È firmato dai Peter Green’s Fleetwood Mac, una band appena nata e praticamente sconosciuta ai più.
Uno dei tanti figli dei Bluesbreakers
Come molti altri gruppi del periodo nasce da una delle tante scissioni di quei Bluesbreakers di John Mayall divenuti con il tempo una palestra di strumentisti destinati a restare nella storia del rock. La compongono i chitarristi Peter Green e Jeremy Spencer, il batterista Mick Fleetwood e il bassista John McVie. Il disco segna l’inizio della storia di una delle band più longeve e turbolente del rock blues britannico. Ben presto il gruppo perde un pezzo del suo nome che diventa, più semplicemente, Fleetwood Mac. Nel 1968, dopo l’arrivo del chitarrista Danny Kirwan, i cinque ragazzi sono la prima band della storia a schierare tre chitarre soliste in formazione. Non è soltanto una curiosità, ma un cambiamento sostanziale. L’ingresso del diciannovenne Kirwan, infatti, determina un poderoso salto di qualità nei risultati del gruppo. Alla fine dell’anno i Fleetwood Mac centrano con Albatross il loro primo grande successo commerciale che verrà ripubblicato più volte nel corso degli anni successivi.
Campioni di incasso
All’inizio degli anni Settanta, la band sopravviverà anche all’abbandono di uno dei suoi “soci fondatori”, Peter Green, che verrà sostituito da Christine Perfect, ex cantante dei Chicken Shack e futura moglie di John McVie. La forte personalità della ragazza caratterizzerà negli anni successivi la storia dei Fleetwood Mac. Dopo l’uscita di Green, infatti, il gruppo entrerà in una fase di generale riorganizzazione che culminerà nell’addio di un altro “socio fondatore”, il chitarrista Jeremy Spencer, colto da una crisi mistica. La sua uscita, paradossalmente, sarà l’inizio di un nuovo salto di qualità nella band. Il vuoto riempito in un primo tempo da Bob Welch successivamente creerà le condizioni per l’ingresso in formazione di una giovane coppia non di primo pelo come Stevie Nicks e Lindsey Buckingham. Con loro i Fleetwood Mac perderanno parte delle caratteristiche più decisamente blues a favore di un’impostazione più commerciale e entreranno in una fase costellata da un lunga striscia di successi straordinari. I brani interpretati dalle voci di Christine Perfect McVie, Stevie Nicks e Lindsey Buckingham trasformeranno i Fleetwood Mac in una delle bands più vendute del mondo.