Un ricercatore olandese ha cercato di verificare attraverso uno studio, se l’idea che gli scozzesi hanno sul kilt e sul fatto che esso sia a tutti gli effetti un indumento prettamente maschile, sia davvero dimostrabile.
Il kilt aumenta la fertilità maschile
Basandosi su un’analisi della letteratura in materia di “temperatura scrotale”, “spermatogenesi” e “fertilità”, i ricercatori olandese sono arrivati a dimostrare che, indossare un kilt scozzese secondo il modo tradizionale (‘regimental’), può avere chiari benefici connessi alla salute.
Il kilt creerebbe un ambiente fisiologico ideale, che a sua volta aiuterebbe a mantenere la temperatura scrotale ottimale per una spermatogenesi robusta e di buona qualità dello sperma, tanto che secondo i ricercatori il kilt è l’indumento ideale per gli uomini che hanno deciso di concepire un figlio.
In effetti, scientificamente parlando, sembra che la giusta temperatura dello scroto sia fondamentale per ottenere una buona qualità dello sperma e quindi il kilt potrebbe favorire la spermatogenesi, mentre indossare intimo in poliestere si può definire come un’efficace forma di contraccezione.
Il Kilt viene da lontano
Il kilt è stato inventato da Thomas Rawlinson, imprenditore tedesco proprietario di fornaci per la fusione del minerale di ferro e quacchero inglese del ‘700. Trasferitosi nelle Highlands, osservando gli operai che abbattevano gli alberi per la sua fornace di Inverness, pensò di semplificare il loro abbigliamento per renderlo più comodo. Gli abitanti più poveri infatti portavano semplicemente un mantello di stoffa grezza e di basso costo, che veniva stretto da una cintura formando una specie di gonna. Fu proprio Rawlinson ad inventare l’attuale gonnellino staccato dal plaid, un abbigliamento “moderno” che il movimento romantico impose come segno di “antichità”. In seguito si usò anche per distinguere una famiglia da un’altra.
Negli ultimi tempi la moda del kilt sta tornando in auge un po’ dappertutto e si rivela un tema di particolare rilevanza anche il Italia: date un’occhiata al sito InKilt.it (o alla pagina FB) e vi toglierete ogni dubbio in proposito.