Home C'era una volta Il jazz flamenco di Pedro Iturralde

Il jazz flamenco di Pedro Iturralde

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Il 13 luglio 1929 nasce a Falces, in Spagna, il sassofonista Pedro Iturralde, considerato l’ideatore del jazz flamenco.

Il debutto a nove anni

Pedro inizia a studiare musica da bambino e a nove anni debutta come professionista nella sua città natale. Studia il sassofono al conservatorio di Madrid. Personaggio molto attivo si fa conoscere anche e soprattutto fuori dai confini spagnoli. Nel 1967 partecipa al festival del jazz di Berlino con il suo sestetto di flamenco jazz ottenendo ottime critiche e incidendo tre album dei quali tenta di fondere il jazz col flamenco. Uno di questi dischi vede la collaborazione del famoso chitarrista di flamenco Paco de Lucia.

Tra tecnica e immaginazione

Nel 1973 ha se ne va al Berklee College of Music di Boston dove studia arrangiamento con Herb Pomeroy e il sassofono con Joseph Viola. Nella sua lunga carriera Iturralde collabora come solista con l’Orchestra Sinfonica Nazionale di Spagna. L’influenza di Coltrane è stata determinante per il suo stile, ma la forte personalità di Iturralde si è sviluppata grazie a una tecnica senza errori e a una fervidissima immaginazione. Muore a Madrid il 1º novembre 2020.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".