Home News Il Gange verrà bonificato entro il 2018

Il Gange verrà bonificato entro il 2018

SHARE
gange fiume

Il Gange, il fiume sacro dell’India, verrà bonificato entro il 2018. Questo quanto ha promesso il premier Naredra Modi, devoto della “madre Ganga”, che ha rilanciato di nuovo un progetto di risanamento del fiume più inquinato dell’India.

Il Gange, un fiume sacro e inquinatissimo

Le cause dell’inquinamento del  Gange sono molteplici non solo a causa degli scarichi fognari e industriali senza controllo, ma anche per le cremazioni che avvengono senza sosta sulle sue sponde.

Ad assicurare che il fiume verrà risanato anche la Corte Suprema, il massimo organo giudiziario indiano sotto la pressione degli ambientalisti. Questa notizia arriva dopo la macabra scoperta di oltre 100 cadaveri lungo un canale nell’Uttar Pradesh, non lontano da un ‘ghat’, il luogo dove avvengono i bagni rituali e le cremazioni.

Nel fiume metalli pesanti, colibatteri e sostanze velenose

india gange

Si suppone che i corpi ritrovati siano stati abbandonati da famiglie povere che certamente non potevano permettersi la cremazione, come del resto detta la legge indù. E’ altrettanto vero che da tempo, da più di 30 anni, gli ambientalisti si battono per far sì che il fiume venga ripulito ma, ancora una volta, anche dopo l’ultima promessa, non è stato fatto nulla. Per questo è stata chiesta anche una scadenza per l’ambizioso piano promesso dal Governo.

“Il progetto – ha risposto il rappresentante ‘solicitor general’ Ranjit Kumar – sarà completato entro il 2018 e non andrà oltre al 2019, quando scadrà questa legislatura”.

Un piano davvero ambizioso: oltre 80 gli impianti previsti che tratteranno le acque nelle città che lambiscono il Gange. Alcuni, in realtà, sono già funzionanti: ben 24. In altri 118 centri sono stati individuati i punti fogniari. La Corte ora preme affinché le promesse del governo di destra indiano mantenga i suoi accordi. Del resto proprio questa era stata tra le proprità del governo indiano appena salito al potere.

Un miliardo di dollari dalla Banca Mondiale

Il progetto di risanamento è infatti inserito tra le opere previste nella legge di Bilancio 2014-2015. A finanziarlo sarà anche la Banca Mondiale con un contributo di un miliardo di dollari. Così il Giappone che dovrebbe investire un totale di oltre 34 miliardi di dollari di investimento di infrastrutture stanziate in India nei prossimi cinque anni.

Essendo il Gange un fiume sacro per la religione indù il rischio è altissimo soprattutto per i fedeli obbligati ai bagni cosiddetti “purificatori” che, in realtà, si trasformano in ban altro. Nel fiume scaricano le industri di pellame dell’area di Kanpur così come le fogne prive di qualsiasi impianto depurativo che infestano il fiume di colibatteri pericolosissimi.

Non solo: il Gange è, inoltre, ricchissimo di metalli pesanti e sostanze cancerogene. Questo quanto riporta un ultimo studio pubblicato nel 2012. Il primo progetto di bonifica venne lanciato nel lontano 1984, ma, da allora ad oggi, si è fatto ben poco, anzi quasi nulla.