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Il cambiamento climatico in crescita costante

Il cambiamento climatico è in costante, inarrestabile crescita. Lo conferma un nuovo studio del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC). Nel corso dei primi anni di questo secolo – conferma l’ultimo rapporto – il ritmo della crescita delle temperature era generalmente rallentato ma questo risultato sembra essere dovuto ad un errore nella raccolta di informazioni o di statistiche sbagliate.
Il cambiamento climatico in crescita costante

Il nuovo studio condotto da esperti NOAA e del Centro Nazionale per l’Informazione Ambientale (NCEI) suggerisce la possibilità che la situazione di stallo apparente è solo un errore matematico.

“I record raggiunti dalle temperature si dimostrano incongruenti a causa di cambiamenti che si verificano nelle metodologie e degli strumenti di osservazione”, sostiene uno dei ricercatori.
C’è sempre un fattore di errore nelle previsioni

Il problema è che, nel misurare il cambiamento climatico, concorrono anche errori di misurazione. Se, fino a qualche tempo fa, uno degli strumenti più utilizzati erano, per esempio, le boe, ora ci si è accorti che queste assorbono una parte del calore e non forniscono un dato corretto.

Per questo nell’analisi del cambiamento climatico occorre fare molta attenzione agli errori nei modelli matematici e le previsioni possibili possono anche incappare in qualche sbaglio.

La conclusione è che l’andamento della temperatura globale, a partire dal 2000, è simile a quella degli ultimi 50 anni, anche se negli ultimi 15 sta crescendo in modo costante.

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