Una location suggestiva e dal mood rigorosamente green. E’ il 692 Osteria&Baretto, il locale più cool e singolare che, nel cuore di Roma Sud, ci riserva la nostra capitale. Incastonato tra le mura degli antichi acquedotti romani, questo piccolo angolo di paradiso, amabilmente nascosto dietro secoli di storia, incanta al primo sguardo. Impossibile non restarne rapiti. Varcato l’ingresso principale, la curiosità lascia subito il passo allo stupore: 360 gradi d’archeologica bellezza per un climax di dettagli che si fondono insieme dando vita ad un open-space peculiarissimo e immerso in un armonico verde. Grazie all’osteria e al cocktail bar, i due locali che lo delimitano alle due estremità, il suo bellissimo giardino, circondato dagli echi delle vite passate degli acquedotti Claudio e Felice, offre l’occasione per trascorrere indimenticabili serate all’insegna del gusto e del piacere di stare insieme ‘en plein air’. Noi di Dailygreen, pronti ad accogliervi in questo luogo unico per un nuovo aperitivo estivo, questa volta dedicato all’energia del mare e al mondo ecologically correct della vela, siamo andati ad incontrare personalmente Roberto, socio di punta di questo magico locale sito in via Tuscolana, appunto, Seinovedue.
Ciao Roberto, come nasce il 692?
Il progetto prende il via nel 2008, quando ho deciso di prendere in gestione il cocktail bar. In un secondo momento, grazie all’incontro con quelli che sono poi diventati i miei tre soci, è arrivata la proposta di gestire il ristorante. Da qui la nascita del 692, un locale dalla doppia anima: un’osteria e un bar, un binomio del gusto che prende vita dalla passione per quello che è il food & beverage e che, piano piano, si è allargato fino ad abbracciare l’entertainment e ad ospitare quello che, oggi, è un ricco palinsesto stagionale di eventi.
Come mai la scelta di questo nome?
E’ stata una scelta naturale, frutto di un’idea molto semplice. Non consentendoci di posizionare insegne di alcun tipo, l’unica soluzione era quella di identificare il nome del locale con il numero civico. E’ così è stato.
Quali i punti di forza di questa location d’eccezione?
Il 692 è un locale unico nel suo genere, non è facile trovare una location che può vantare di risiedere all’interno di un monumento storico. Al di là della sua bellezza archeologica e del verde che la accoglie, la nostra cucina è un altro grande punto di forza. Qui, oltre ad una pasticceria sempre fresca, potrete trovare pietanze creative che non rinunciano a rivisitare la cucina romana classica con i migliori piatti della tradizione italiana. Il tutto con la doppia consapevolezza di poter anche scegliere di sorseggiare un cocktail fresco in giardino, tra i ritmi cadenzati dai migliori dj del momento, o di appartarsi nella fresca arena, al di là del bar, per godere di proiezioni in tutta tranquillità.
Resto affascinata dal fresco essenzialismo dello stile del 692; qui ogni angolo, a partire dagli annidati tavolini a lume di candela che cadenzano le piccole oasi di verde, sembra parlare di cura dei dettagli e attenzione al riciclo… Quanto è green il vostro locale, Roberto?
Lo è, molto, e non solo nella scelta di un arredamento affidato al riciclo creativo di vecchi materiali. Un tempo questo locale aveva una veste totalmente moderna e hi-tech. Noi, per dare respiro alla bellezza degli acquedotti e proteggere il verde, abbiamo curato il giardino in ogni sfumatura e fatto del riuso il nostro leitmotiv cardine. La nostra attenzione al green, però, non si ferma qui. Anche nel food & beverage riponiamo la massima attenzione, a partire dall’acquisto di materie prime e di prodotti sempre stagionali. La nostra etica ci porta a privilegiare la filiera breve. Anche sul versante cocktail riponiamo la stessa cura: da noi niente sciroppi o succhi artificiali, solo ingredienti di prima qualità e frutta fresca.
Quest’estate romana al 692 ha visto, e sta ancora ospitando, eventi dedicati a tutte le arti performative. Una collezione di serate all’insegna della cultura e della buona cucina. Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Siamo già in brainstorming per la stagione invernale. Stiamo lavorando su più fronti, non soltanto nella programmazione eventi. Vogliamo spingerci oltre, dare al 692 ancora più ‘verde’. Al di là della piccola arena dove proiettiamo i film, che noi amiamo chiamare Solarium, si nasconde un giardino ancora abbandonato che merita di essere bonificato, illuminato e riportato alla cittadinanza. Abbiamo già presentato diversi progetti alla sovraintendenza e ora restiamo in attesa. Stiamo anche studiando, nel massimo rispetto dei vincoli paesaggistici, delle ‘coperture’ per i mesi più freddi. Le mura sono per noi una croce e una delizia, ma non demordiamo.
Facciamo il tifo per voi, Roberto! Nell’attesa di scoprire cosa porterà la nuova stagione al 692, diamo appuntamento a tutti i nostri lettori domenica 13 luglio, nel vostro splendido locale, per una serata tutta all’insegna del mare e della vela.