Il 2 febbraio 2002 fa un certo effetto vedere al vertice della classifica dei dischi più venduti in Italia un album decisamente inusuale come Amorematico dei Subsonica.
Un successo sorprendente
Il successo della band torinese nata nel 1996 dall’incontro di Samuel, il cantante degli Amici di Roland, con il chitarrista C-Max proveniente dagli Africa Unite conferma le tesi di chi sostiene che la crisi di vendite dell’industria discografica italiana nasca, oltre che dai prezzi, dalla sostanziale mancanza di idee. Lo pensano anche i Subsonica: «Quando cominci a vendere dischi, arriva un sacco di gente che ti spiega come hai fatto e come devi comportarti per restare in vetta. A noi non interessava uniformarci a un format sonoro gradevole e scacciapensieri che fa contenti gli uffici marketing ma che ha distrutto il mercato discografico».
La contaminazione espressiva e i testi
Il disco conferma le qualità del gruppo cresciuto nel vivace nightclubbing torinese ed esalta l’apporto di DJ Roger Rama, uno che pensa che la contaminazione espressiva sia una pratica e non una vuota teorizzazione. In più ci sono i testi, che affondano l’ispirazione nella realtà e raccontano anche la persecuzione del diverso, le manifestazioni no-global e gli scontri di Genova. Non è un album rivoluzionario, ma segnala la possibilità che qualcosa possa cambiare nel panorama e nel linguaggio della musica italiana. Alla conferenza stampa di presentazione i Subsonica hanno giustificato l’assenza del rapper marocchino Rachid dicendo «avrebbe dovuto essere qui, ma è stato pestato a sangue da tre carabinieri mentre camminava nel parco del Valentino». Sono fatti così e vederli in vetta alla classifica mette di buon umore tutti quelli che vogliono bene alla musica e al mondo…