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I PGR per la prima volta in tour

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Dopo un album di studio che ne ha segnato il debutto discografico il 13 marzo 2003, i PGR (acronimo di Per Grazia Ricevuta) partono per la prima volta in tour.

Una serata speciale

Il gruppo ha appena pubblicato un nuovo album che si intitola “Montesole” e contiene gran parte dei brani di una serata speciale. «È il 29 giugno 2001. Una sera d’estate nitida in cielo e serena in terra, negli occhi che si scrutano, si salutano, sorridono». Così Giovanni Lindo Ferretti, cantautore ispirato di lungo corso, ispiratore e protagonista dell’avventura dei CCCP e dei CSI racconta la nascita dei PGR, ennesima metamorfosi di un gruppo di musicisti costretto dalla natura e dalla sorte a non sciogliersi mai davvero permettendo a «una storia finita e rifinita di rigenerarsi in altro senza rinnegarsi in niente». In quel giorno non così lontano da apparire leggendario il Parco Storico di Montesole, ospita un concerto in memoria di Don Dossetti organizzato proprio da Giovanni Lindo Ferretti con la collaborazione delle amministrazioni comunali di Monzuno e Marzabotto. Sul palco con lui salgono Ginevra Di Marco, Gianni Maroccolo, Giorgio Canali e Francesco Magnelli, vale a dire l’intera formazione dei disciolti CSI meno Massimo Zamboni, da tempo incamminatosi su altre strade. Ad applaudirli c’è una folla immensa. In quell’atmosfera magica prende vita un nuovo progetto, che si forma e si sviluppa in quel preciso momento e in quel luogo.

Riparte l’avventura

Così riparte un’avventura che in molti si auguravano non dovesse finire mai. Su quel palco nel parco di Montesole i cinque musicisti ripercorrono proprio quella storia regalandole colori diversi e nuovi punti di vista. Come in una cavalcata sospesa tra memoria e consapevolezza della realtà scorrono brani nuovi e altri ripescati dal repertorio dei CCCP e dei CSI che appaiono però già percorsi da una nuova pulsione capace di farli sembrare contigui e diversi dalla loro prima versione. Meno di due anni dopo la banda torna in cammino, in un momento in cui soffiano forti i venti di guerra e Giovanni Lindo Ferretti non ha alcuna intenzione di tirarsi indietro sull’argomento: «Nessuno può chiamarsi estraneo, nessuno può dirsi, in onestà, innocente. Uno spazio che va attraversato è il disgregarsi dei mondi, dei modi e ordini di pensiero e il loro tumultuoso incontro-scontro-mutazione. Distruzione e ricomposizione in un equilibrio sempre più difficile per la potenza delle armi in atto, le nostre, dell’Occidente. Armi cedute o imposte a ogni possibile alleato contro ogni possibile nemico in un caotico andirivieni più degno di apprendisti stregoni che di governi democratici». E, per citare una sua canzone, «tra il conto e il tornaconto, i conti non tornano…». Il resto è già nelle silenziose corde della musica di una band arrivata alla terza mutazione. Silenziose perché nascoste e incomprensibili, come tutti i misteri legati alla possibilità di rinascere dalle proprie ceneri, su un palco o nella vita.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".