Avete letto, e visto tutto, sui disastri che stanno interessando le persone di tutto il mondo, l’incubo nucleare e il succesivo tsunami in Giappone. Si avvicina la stagione degli uragani, dopo una periodo devastante di tornadi, gli orsi polari muoiono nelle acque artiche per lo scioglimento anomalo e precoce delle calotte, siccità e carestia in Somalia, disabili e giovani che non possono o non riescono ad ottenere un posto di lavoro. Qualsiasi notizia porta il vostro cuore ad affondare sotto il peso della sofferenza umana. Ma cosa si può fare?
I disastri della Terra in aumento
Se non potete permettervi di entrare a far parte di Amnesty International, di lasciare il lavoro per dedicarvi agli altri, perche’ non riuscite a farvi bastare il tempo neanche per svolgere tutti gli impegni quotidiani, allora vi sembrera’ assurdo, e forse incredibile, ma tutto quello che dovete fare è semplicemnte sorridere al tormentato impiegato delle poste ed avere pazienza con la gente in fila. Sì, e’ cosi’.
Per essere di aiuto all’umanità, in generale, senza puntare troppo sul macro, tutto quello che dovete fare è essere il più possibile gentili e consapevoli con coloro che incontrerete ogni giorno nella vostra vita. Dopo tutto, siamo tutti collegati.
Il singolo non può vedere la connessione diretta tra l’essere gentile con la signora, che ha appena urtato il tallone con il suo carrello, e il salvataggio di orfani in Africa, ma la connessione c’e’. Ad esempio, se riusciste a trattenere il commento che stavate andando a fare alla signora, che ha appena speronato la parte posteriore del vostro piede, dicendole invece quanto vi piacciano i suoi orecchini, forse lei potrebbe rilassarsi un po’ e guardare dove sta andando. Forse non griderà al suo bambino, che si contorce sul sedile del carrello, forse sarà più gentile con suo marito quando tornera’ a casa dal lavoro e, a sua volta, molto probabilmente, lui l’indomani trattera’ i suoi collaboratori in un modo migliore, e sarà proprio uno di loro che manderà, alla fine, una mail per adottare a distanza un bimbo africano.
E ‘l’approccio alla vita, “Un sogno per domani” (di Deborah King).
Tre suggerimenti contro il cambiamento climatico
1. Non fare commenti negativi. Spesso si giudicano gli altri duramente, come quello “stupido idiota” che ci ha tagliato la strada. Provate, invece, per un giorno a non lasciare che la rabbia e il nervosismo facciano uscire frasi poco piacevoli dalle vostre labbra. Potreste essere sorpresi di quanta negatività si rilascia nel mondo. Invece, cercate di sorridere a coloro con i quali si interagisce.
2. Guarda al tuo lavoro come cio’ che ti permette di vivere meglio e di far luce in questo mondo. “Ho conosciuto una donna incredibile, il cui compito è stato lavare i vetri nei MacDonald’s, un lavoro umile che effettivamente contribuiva a far entrare più luce”. A prescindere dalla professione che svolgiamo, dal nostro ruolo nella societa’, l’importante e’ alleviare il dolore e la paura di chi incontrate; mettendo da parte il rancore e facendo un semplice sorriso, si puo’ mettere in moto un meccanismo di positivita’ che neanche immaginate. Se siete pieni di ego, rabbia o amarezza, quanto potete effettivamente aiutare gli altri e voi stessi.
3. Fare qualcosa di carino per qualcuno, senza aspettarsi nulla in cambio. “Quando ho usato l’auto per lunghi tratti ,magari con strade a pedaggio, a volte ho pagato per l’auto dietro di me. Mi ha fatto sentire così bene il fatto di sorprendere e illuminare la giornata di qualcuno così, con un gesto semplice e poco dispendioso!”. Cosi facendo,si invia una corrente di cura che passa di persona in persona creando un’area di positivita’. Quante più onde di coscienza superiore si inviano, più se ne ricevono.
A volte basta poco per rendere il mondo migliore, un sorriso puo’ bastare per aprire le coscienze e renderle piu’ sensibili ai problemi dell’ambiente. Nel senso che, con una migliore coscienza positiva di noi stessi, i nostri problemi diventano piu’ piccini e meno importanti e, invece di concentrarci su di loro, avremo anche la possibilita’ di vedere altro. E allora, quando avremo una carta in mano, invece di gettarla in terra senza farci caso, perche’ si e’ rancorosi e pensierosi, si ha la lucida serenita’ di pensare che la carta va gettata nell’apposito cestino e la conseguenza e’ che avremo le strade piu’ pulite.
E’ una metafora che rende pero’ il senso di quanto sia importante provare ogni giorno ad alzarsi col pensiero di donare un sorriso.
Non si potra’ di certo evitare che il prossimo terremoto uccida delle persone, o che qualche bambino in meno muoia di fame, ma si puo’ contribuire a creare il giusto clima affinche’, nel momento in cui una popolazione avra’ bisogno di aiuto, ci saranno piu’ persone che penseranno a loro e li aiuteranno. Oppure affinchè chi ha possibilita’ e mezzi abbia la giusta serenita’ per distogliere lo sguardo dai propri affari, e accorgersi che con una donazione puo’ togliere qualche bambino dalle braccia della morte. E’ una catena…
Questo non e’ il solito articolo, della nostra rubrica per i rimedi naturali ai malanni o ai consigli su come fare le cose naturalmente in casa per risparmiare. Trovo pero’ che, anche queste parole, siano un modo semplice, e alla portata di tutti, per aiutare questo mondo – e chi lo abita – a vivere meglio.