Home C'era una volta Herman Walder, costretto al sax per un incidente

Herman Walder, costretto al sax per un incidente

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Il 2 aprile 1905 nasce a Dallas, in Texas, il sassofonista, clarinettista e compositore di jazz e rhythm and blues Herman Walder.

Dalla tromba al sax

Fratello del sassofonista e clarinettista Woodie Walder, inizialmente suona la tromba nell’orchestra di Jerry Westbrook. In seguito a un incidente che gli riduce la capacità di emissione passa al sax alto. Come sassofonista per qualche tempo si unisce alla cantante e pianista Laura Rucker. Successivamente suona con George E. Lee, La Forest Dent, la Thamon Hayes Band e con i Kansas City Rockets di Harlan Leonard.

Una band con il fratello

A metà degli anni Trenta del Novecento con suo fratello Woody Walder forma la band degli Swing Unit cui si unisce inizialmente anche il suo compagno di scuola Pete Johnson. Negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento suona prevalentemente nell’area di Kansas City. Tra le sue composizioni spicca A Mellow Bit of Rhythm con Mary Lou Williams. Muore il 17 ottobre 1991.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".