Home C'era una volta Henk Elkerbout, tra revival e sperimentazione

Henk Elkerbout, tra revival e sperimentazione

SHARE

Il 16 settembre 1942 a Katwijk aan Zee, nei Paesi Bassi nasce il pianista Henk Elkerbout, uno dei protagonisti della scena jazz olandese.

Gli inizi da autodidatta

Dopo aver imparato a suonare il pianoforte da autodidatta, alla fine degli anni Cinquanta studia alla scuola di formazione di Leida e suona nella Trainingscollege Jazzband. Nel 1965, dopo una permanenza con i Beale Street Seven, entra a far parte degli Skymasters . Più tardi nello stesso decennio diventa il pianista del gruppo di Ferdinand Povel in sostituzione di Martin Haak. All’inizio degli anni Settanta registra un album con alcuni componenti della Dutch Swing College Band e suona le tastiere in un album di Ruud Brink.

Teatro e televisione

Henk compone anche musiche e cura gli arrangiamenti per spettacoli teatrali e cabarettistici. Dopo il 1974 collabora con Rogier van Otterloo, Frans Elsen, gli Storktown Dixie Kids e la Hobby Orkest di Kenny Nepper. Partecipa poi a spettacoli televisivi nei quali ha occasione di collaborare con Rita Reys, Frank Rosolino e Mel Torme. Negli anni Ottanta inizia a insegnare al conservatorio di Hilversum. Tra i suoi studenti figurano Michiel Borstlap , Edwin Schimscheimer e Anke Helfrich. Muore nel mese di maggio del 2000.

 

 

 

Previous articleGene Roland, un arrangiatore di grande talento
Next articleOlimpiadi invernali, Enel è Electricity Premium Partner
Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".