Home C'era una volta Harold Land, un sassofonista molto vigoroso

Harold Land, un sassofonista molto vigoroso

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Il 18 dicembre 1928 nasce a Houston, nel Texas, il sassofonista Harold Land, il cui nome completo è Harold De Vance Land.

Tra studio ed esibizioni

Land trascorre la giovinezza in California, a San Diego, dove inizia a studiare la musica da autodidatta. Tra il 1954 e il 1955 fa parte di un quintetto molto apprezzato guidato da Max Roach e da Clifford Brown. Tra il 1957 e il 1958 collabora e incide principalmente con il contrabbassista Curtis Counce, mentre nel 1963 suona con Gerald Wilson. Nel 1965, dopo una breve parentesi con il contrabbassista Red Mitchell, suona con il batterista Philly Joe Jones e incide inoltre con il chitarrista Wes Montgomery e il pianista Victor Feldman. Eccellente strumentista, durante gli anni Settanta è attivo principalmente come musicista di studio, partecipando a numerosissime registrazioni di colonne sonore. Non rinuncia comunque a guidare propri gruppi nell’area di Los Angeles.

L’apporto stilistico di Coltrane

Strumentista molto vigoroso, dal fraseggio corposo e aggressivo, è un valido esponente dell’hard bop. Verso la fine degli anni Sessanta il suo approccio stilistico viene arricchito da vari moduli di origine coltraniana che ne smussano alcune angolosità. Il suono si fa così più pieno e ancora più corposo, acquisendo una andatura mollemente serpentina. Quello che alcuni critici avevano definito un “suono terribile e meditabondo” diventa più maturo grazie proprio agli esperimenti con il modalismo di John Coltrane. Harold Land muore il 27 luglio 2001.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".