Home C'era una volta Hadley Caliman, strumentista dal fraseggio agile ed elegante

Hadley Caliman, strumentista dal fraseggio agile ed elegante

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Il 12 gennaio 1932 nasce a Idabel, in Oklahoma, il sassofonista e flautista Hadley Caliman

Il trasferimento in California

Dopo avere compiuto gli studi presso la high school, frequenta i corsi di teoria musicale al Pomona State College. Dopo essersi stabilito in California la sua carriera si sviluppa prevalentemente nell’area di Los Angeles. Qui Caliman diventa uno strumentista di studio assai apprezzato e stimato. La fama è meritata visto che è dotato, infatti, di una bella sonorità, soprattutto al flauto, ed è anche un abile lettore. In California ha occasione di suonare e incidere con Bobby Bryant, Gerald Wilson, Mongo Santamaria, Don Ellis, Willie Bobo, Hampton Hawes, Azar Lawrence, Bobby Hutcherson, Flora Purim, Patrice Rushen, Luis Gasca, Eddie Henderson, Jon Hendricks e Joe Henderson.

Un linguaggio hard bop

Strumentista assai dotato, dal fraseggio agile ed elegante, ma dalla personalità non troppo spiccata, Caliman non emerge come le sue capacità lasciano prevedere all’inizio dela sua carriera anche se rimane per sempre un ottimo esecutore. Il suo linguaggio è fondamentalmente hard bop pur se venato da un gusto per il chiaro-scuro elegante e molto interessante. Muore l’8 settembre 2010.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".