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“HABEMUS PAPAM” A VENEZIA CON MAUPAL

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Exemplum Omnibus Cattedrale San Pancrazio Albano Laziale (RM) 2019

Questa originale mostra veneziana, organizzata dal Comune di Venezia in collaborazione con Fondaco Italia, che si terrà presso la Sala San Leonardo da venerdì 27 aprile a martedì 7 maggio 2024 in concomitanza con l’apertura della Biennale Arte, vedrà esposte 25 opere di Maupal, Street artist romano, per accogliere il Santo Padre, a Venezia. Con queste opere l’artista è riuscito a sintetizzare in immagini, in parte a Roma e a Borgo Pio, l’innovativo messaggio del nostro Papa Francesco, espresso chiaramente fin dall’inizio della sua missione, suscitando stupore per la forza delle sue parole e soprattutto stimolando grande interesse nei giovani di tutto il Mondo.

  • La proposta, che ho ricevuto dal Comune di Venezia su indicazione di Fondaco Italia, di esporre tutte le mie opere che negli ultimi dieci anni ho dedicato a Papa Francesco, è per me un motivo di enorme orgoglio. – dichiara Maupal Artista Urbano – Dopo aver potuto partecipare al percorso quaresimale dettato dal Santo Padre, assieme al Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale del Vaticano, questa nuova avventura nella meravigliosa Venezia mi trascina con energia verso una sorta di sogno, che ho iniziato nel 2014 dipingendo il Super Pope su un muro adiacente alla Santa Sede.
Maupal Super Pope Via Plauto Roma 2014

LA MOSTRA – In un unico pannello compariranno 15 opere, poste in sequenza temporale, per dare l’idea di continuità come se fosse un unico “murale”. In altri due pannelli saranno le 7 opere realizzate per il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale della Santa Sede per la campagna comunicativa della Quaresima dello scorso mese, ringraziata per la gentile concessione. Nell’abside invece verranno esposte 3 opere: “Papale Papale” del 2019, “P-Ace” del 2023 ed una dedicata per l’occasione a Venezia (nome dell’opera ed immagine saranno svelati durante l’inaugurazione). All’esterno della Sala San Leonardo verrà collocato un pannello sul quale l’artista riproporrà l’opera sommamente apprezzata dal pubblico di tutto il Mondo, “Street Pope” (2023), “rimodulata” per l’occasione con una ambientazione veneziana, grazie alla quale è scaturito il titolo della mostra: Habemus Papam

Venerdì 27 aprile, giorno di inaugurazione, sarà presente l’artista che firmerà le cartoline con l’immagine grafica della mostra.

MANIFESTO VENEZIA HABEMUS PAPAM

L’idea della mostra è nata dal fatto che Fondaco Italia, lo scorso Natale in occasione delle celebrazioni dell’ottavo centenario del primo Presepe di San Francesco, è stata incaricata a realizzare i presepi in Piazza San Pietro ed in Aula Paolo VI in Vaticano. “Admirabile Signum”, il titolo del progetto, un percorso, voluto e seguito in prima persona dal Santo Padre, sviluppatosi nel corso del 2023 e che, grazie alla collaborazione con l’Assessore al Patrimonio, Toponomastica, Università e Promozione Territoriale Paola Mar, ha avuto una bellissima appendice in città con l’esposizione itinerante di una copia in dimensione ridotta dello stesso presepe.

 

 

Come dichiara l’Assessore Paola Mar

  • Ho accolto con grande entusiasmo la proposta di Fondaco Italia di invitare a Venezia l’artista urbano Maupal in concomitanza con la visita di Papa Francesco perché ritengo che il suo lavoro rappresenti coerentemente la continuità con il progetto “Admirabile Signum” che abbiamo avuto l’onore di portare a Venezia lo scorso Natale. La collaborazione con Fondaco Italia per “Admirabile Signum” è stata un’esperienza straordinaria e coinvolgente, caratterizzata da una sincera condivisione di intenti e dalla volontà comune di diffondere il messaggio di pace e fratellanza del Santo Padre attraverso l’arte e la cultura. È stato un privilegio contribuire a questo progetto e vedere il suo successo trasformarsi ora in un’opportunità per ospitare la mostra di questo artista di fama internazionale che ha saputo interpretare, con originalità e modernità, i temi cari al Papa. La mostra, che si terrà presso la Sala San Leonardo, rappresenta un ulteriore momento di crescita e arricchimento per la nostra città, offrendo ai cittadini e ai visitatori l’opportunità di immergersi nell’universo creativo di Maupal e di riflettere sulle tematiche universali che l’artista affronta con il suo lavoro. Grazie al Patriarca di Venezia, a Maupal a Fondaco Italia e a tutti i partner per aver permesso di realizzare questo omaggio di benvenuto a Venezia a Sua Santità Papa Francesco.
PAPALE PAPALE

Mauro Pallotta in arte MAUPAL, nasce a Roma nel 1972 dove vive e lavora. Un artista che rivela da subito una spiccata ironia che traspare nel concepire le sue creazioni, da subito apprezzate dal pubblico ed infine anche dal Santo Padre come abbiamo visto.

Prima di dedicarsi alla street-art, anni di sperimentazione pittorica lo avevano portato ad indagare le potenzialità scultoree sprigionate dalla materia “lana d’acciaio” usata come supporto per figurazioni che si ricompongono con estrema efficacia realistica nella retina dell’osservatore. La sua storia non fa che confermare un’estrema versatilità di ideazione e realizzazione anche materica.

Maupal, giunto alla maturità artistica, espone ormai in tutto il mondo, principalmente a Londra, Roma, Miami U.S.A e dal 2014, mentre dalla sua prima opera in strada (Super Pope), diversifica il suo percorso sia nella sfera della “fine art” che in quella della “street art”, dove è universalmente riconosciuto come uno degli esponenti di spicco dopo aver dipinto Papa Francesco, la Regina Elisabetta II, Donald Trump, Angela Merkel, Giuseppe Conte nonché attori e personaggi della nostra cultura. I suoi graffianti messaggi affrontano, oltre alla politica, costantemente temi sociali: cambiamento climatico, parità di genere, fenomeno migrazioni, violenza e pacifismo … Nel 2016 il famosissimo tabloid newyorkese ARTNET stipula una classifica dei primi trenta street artist più influenti al mondo e lo posiziona al ventunesimo posto.

VIA DELLA PACE

Tra le sue varie prestazioni artistiche un rilievo particolare va alle seguenti  performance artistiche – l’evento “Miss Italia” nel 2014; nel 2022 una mostra personale nella Basilica di San Francesco ad Assisi; il calendario ufficiale per la Guardia Costiera nazionale nel 2022; crea mensilmente delle vignette per il quotidiano dello Stato Città del Vaticano “L’Osservatore di Strada”; realizza un’opera murale nel centro sportivo di Coverciano (FI) per la Federazione Italiana Giuoco Calcio; collabora da anni con l’istituto per gli studi di politica internazionale (I.S.P.I.) a Milano; nel 2024 collabora con il Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale dello Stato Vaticano. Organizza e dirige laboratori artistici con i detenuti in vari istituti penitenziari italiani (mostra permanente all’interno del carcere di Opera a Milano) e, con studenti di ogni ordine e grado nelle scuole italiane e in Germania. Nel suo curriculum della “fine art” e della “street art” sono presenti mostre in Europa e Stati Uniti d’America in Fiere, Musei e Gallerie, oltre a partecipazioni anche istituzionali in opere di street art, in contesti nazionali ed internazionali.

Hanno scritto di lui i più importanti quotidiani del mondo, tra i quali il NYTimes, USA Today, The Wall Street Journal, Chicago Tribune, The Guardian, The Daily Mail, The Indipendent, Daily Telegraph, The Sun, Times, Le Monde, L’Equipe, LeFigaro, LeParisienne, L’Osservatore Romano, Corriere della Sera, La Repubblica, Der Spiegel, El Pais, El Mundo, O Globo ecc

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Carla Guidi
CARLA GUIDI – www.carlaguidi-oikoslogos.it Giornalista pubblicista, iscritta ODG Lazio, ha collaborato per più di 10 anni con il settimanale (in cartaceo) “Telesport”, adesso collabora con alcune testate e riviste periodiche online, tra queste “Abitare a Roma”, “ll Paese delle donne”, “Lazio ieri ed oggi”, “About Art online” e “Daily Green” ove è in redazione. Conseguito il diploma superiore di Accademia di Belle Arti di Roma, sezione pittura (tenuto dal maestro Gentilini), è docente di Disegno e Storia dell’Arte nelle scuole pubbliche, medie superiori. Si è occupata di Computer Art dal 1981 e sue immagini sono state pubblicate nel volume Computer image di Mauro Salvemini (Jackson Libri, 1985). Ha gestito la Galleria d’Arte “5x5” in via Garibaldi in Trastevere negli anni ’70/’80 insieme a Rinaldo Funari ed ha organizzato varie mostre, manifestazioni e convegni anche presso istituzioni come la Casa delle Donne, la Casa della Memoria e della Storia di Roma, alcune Biblioteche comunali di Roma ed un Convegno di sociologia a Bagni di Lucca. Dal 1975 si è avvicinata alla psicoanalisi e dal 1982 è stata accettata dalla Società italiana di psicodramma analitico – SIPSA in qualità di membro titolare. In seguito ad una formazione quinquennale con trainer internazionali, ha svolto attività di collaborazione presso la Società Medica italiana di Analisi Bioenergetica SMIAB ed è divenuta membro titolare dell’International Institute for Bioenergetic analisys di New York, rimanendo iscritta fino al 1995. Attualmente è stata invitata più volte a relazionare in Convegni Nazionali ANS alla Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione. Ha scritto alcuni libri sulla memoria storica quali Operazione balena - Unternehmen Walfisch sul rastrellamento nazista del 17 aprile 1944 al Quadraro, giunto alla sua terza edizione (Edilazio, Roma 2013); Un ragazzo chiamato Anzio sulle vicende dello sbarco alleato del 1944, alla sua seconda edizione (A. Sacco, Roma 2013); Estetica anestetica - Il corpo, l’estetica e l’immaginario nell’Italia del Boom economico e verso gli anni di Piombo (Robin Edizioni, Torino 2018). Sempre per Robin Edizioni nel 2019 ha pubblicato il libro socio-fotografico in collaborazione con Valter Sambucini e con la presentazione di Franco Ferrarotti, Città reali, città immaginarie - Migrazioni e metamorfosi creative nelle società nell’Antropocene tra informatizzazione ed iper/urbanizzazione, con i contributi del giornalista e sociologo Pietro Zocconali, Presidente A.N.S, dello storico dell’arte Giorgio Di Genova, dello scrittore Roberto Morassut e del Presidente dell’Ass. Etica Massimo De Simoni. Una sezione del libro approfondisce la grande diffusione della tecnica del tatuaggio, valutandone aspetti storici, sociologici ed artistici, con i contributi dello scrittore Eliseo Giuseppin ed una intervista all’artista Marco Manzo. Ha curato insieme allo storico dell’arte Giorgio Di Genova, l’esposizione online Quintetti d’arte dal 06/04/2020 al 31/08/2020, con una parte, Vetrina dell’invisibilità, dedicata agli artisti che hanno rappresentato visivamente la tragedia della pandemia. Di questo progetto nel 2021 è uscita l’edizione in cartaceo (Robin Edizioni, Torino). Appena uscito il libro - Lo sguardo della Sibilla. Dal Daimon all’Anima Mundi: la poetica di Placido Scandurra (Robin editore 2022) - http://www.robinedizioni.it/nuovo/lo-sguardo-della-sibilla. Al suo attivo anche alcune pubblicazioni di poesia su tematiche ambientali: Ha curato, insieme a Massimo De Simoni, l’antologia I poeti incontrano la Costituzione (Ediesse, 2017) -