Il 21 maggio 1925 nasce a Le Havre, in Francia, un personaggio singolare del jazz europeo come il contrabbassista Guy De Fatto.
La scelta del contrabbasso
Il piccolo Guy studia il pianoforte fin dall’età di cinque anni, poi si dedica al violino e all’oboe. Soltanto all’età di venti anni sceglie definitivamente il contrabbasso. Fa il suo debutto professionale con Claude Bolling nel 1945 poi passa un anno al Lorientais con Claude Luter, prima di tornare con Claude Bolling con il quale resta fino al 1953. Con questa orchestra suona per l’inaugurazione del Tabou, del Caveau de la Huchette, suona inoltre al Club Saint Germain, accompagna Rex Stewart e incide parecchi dischi.
I voti senza abbandonare la musica
Dopo un decennio di attività durante in quali suona anche con personaggi come Sidney Bechet e Don Byas Guy de Fatto, alla fine del 1953, abbandona l’attività per entrare in seminario e farsi prete. Dopo aver preso i voti vede nella musica una possibilità per dare più forza alla sua opera di predicazione e torna quindi a imbracciare il contrabbasso soprattutto in occasione di raduni di musica e preghiera. Muore il 5 novembre 2016.