Il 19 maggio 1947 a Philadelphia, in Pennsylvania, nasce il sassofonista e compositore Gregory Herbert, un jazzista che nel corso della sua carriera oltre ai sassofoni tenore e contralto, si cimenta anche nei clarinetti e nei flauti
Gli inizi con Ellington e il sodalizio con Herman
Gregory inizia a studiare la musica privatamente nel 1961. Nel 1962 frequenta i corsi della Granoff School of Music. Ottiene la sua prima scrittura di rilievo nel 1964 quando suona per un breve periodo con l’orchestra di Duke Ellington. In quello stesso anno si iscrive alla Temple University, frequentandone i corsi e laureandovisi nel 1968. Tre anni dopo, nell’ottobre del 1971 si unisce all’orchestra di Woody Herman, con la quale resta praticamente fino alla morte.
Una sonorità poderosa e aggressiva
Sassofonista straordinariamente dotato, dalla sonorità poderosa e aggressiva, dal fraseggio fervido ed eloquente Herbert ha le potenzialità per affermarsi come uno dei migliori esponenti dello hard bop degli anni Sessanta. Le sue collaborazioni con Herman, cosi come con il chitarrista Pat Martino e il trombettista Johnny Coles, dimostrano il grande bagaglio di possibilità che questo sassofonista sa già così bene esprimere attraverso un magistero esecutivo e interpretativo di rara potenza musicale. La sua carriera si interrompe quando il musicista decide di mettere fine alla propria vita. Muore per suicidio ad Amsterdam il 31 gennaio 1978.