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Green economy e Co2 priorità del 2016

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Saranno la green economy e i limiti all’inquinamento dell’aria per il 2030 due dossier prioritari nell’agenda dell’Olanda, alla presidenza di turno dell’Ue da gennaio 2016.

Green economy priorità del 2016

“Crescita sostenibile non significa solo ridurre le emissioni di CO2” scrive la nuova presidenza Ue, secondo cui “la nostra economia non ha solo bisogno di diventare a prova di clima, ma anche ‘circolare, in cui gli obiettivi economici convergono con un uso e riuso responsabile di materie prime ed energia”.

Green economy, un obiettivo ambizioso per l’Ue

L’ambizioso obiettivo degli olandesi è riuscire quindi ad arrivare ad una posizione comune fra i 28 Stati membri “a giugno”, per passare poi ai negoziati con Parlamento e esecutivo Ue. Entra invece nella fase clou il dossier sui limiti nazionali delle emissioni inquinanti dell’aria (NEC) dal 2020 al 2030, dalle micropolveri sottili (Pm 2.5) all’anidride solforosa (SO2). Lo scopo sarà quello di strappare un accordo con esecutivo Ue e Parlamento europeo, entro il semestre.

Green economy e CO2 le priorità

Sempre a inizio 2016 sono attese altre discussioni: quelle sulle direttive Habitat e Uccelli, le leggi ‘salva-natura’ attualmente in fase di revisione da parte della Commissione europea; i prossimi passi dopo la conferenza Onu sul clima di Parigi, specie rispetto ai nodi delle emissioni dei trasporti marittimi e aerei rimasti fuori dall’accordo globale; i trasporti sostenibili, tema tornato alla ribalta dopo lo scandalo Volkswagen.

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