I pipistrelli volano grazie a dei veri e propri sensori. E questa scoperta sarà sfruttata per progettare gli aerei del futuro. E’ così, è grazie a questi sensori, che riescono in un modo sorprendente ma anche grazie ad un’agilità incredibile ad aggirare gli ostacoli imprevedibili che incontrano sulla propria traiettoria. La scoperta si deve a dei ricercatori americani che hanno pubblicato il loro studio sulla rivista Cell Reports.
I pipistrelli volano grazie a dei sensori
Come detto è tutto merito dei sensori tattili posizionati sulle ali, che, come fossero un sofisticato strumento tecnologico, inviano le informazioni registrate al cervello, consentendo a questi mammiferi di adattare di conseguenza la propria traiettoria e velocità in poche frazioni di secondo.
Secondo i ricercatori questi sensori tattili sono altamente sensibili e rispondono anche ai minimi cambiamenti nel flusso di aria. Gli scienziati hanno studiato, in partiolare, il serotino bruno, si tratta di un pipistrello che vive nell’America settentrionale. La scoperta si è subito palesata: sono proprio i recettori sensoriali ad aiutare il loro volo, i sensori, sensori che sono persino raggruppati in particolare alla base dei sottili peli dello loro ali. E proprio dai dati registrati da queste cellule tattili, sottolineano gli studiosi, i pipistrelli adeguano il loro volo.
Questa scoperta verrà utilizzata per la progettazione degli aerei
I ricercatori per comprendere il funzionamento di questi sensori hanno stimolato questi sottili peli con piccoli soffi d’aria notando una risposta immediata dei neuroni nella corteccia somatosensoriale primaria. Secondo gli studiosi questa scoperta potrebbe persino essere sfruttata nella progettazione degli aerei del futuro. “Potremmo imparare alcuni principi base dai pipistrelli – ha dichiarato Cynthia Moss, docente alla John Hopkins e tra gli autori dello studio – e trasferirli alla tecnologia”.