Anche Roma aderisce al piano del Governo per realizzare una rete nazionale di ciclovie. Il Grab, Grande Raccolto Anulare per le Biciclette, entra quindi a far parte del nuovo progetto per una mobilità sostenibile.
Grab, Roma firma l’accordo per antrare a far parte delle nuove ciclovie nazionali
Durante lo scorso mese di agosto, Governo, Regioni ed enti locali hanno preso l’impegno ufficiale di realizzare in Italia ben 1500 km di ciclovie ubicate in diverse regioni, sia al nord che al sud. Dall’accordo restava però fuori il discusso GRAB , un anello ciclopedonale di oltre 45 chilometri che si snoda all’interno della città di Roma.
Roma scioglie quindi ogni riserva e firma l’accordo per usufruire dei finanziamenti decisi dal Governo, 91 milioni di euro che saranno spesi in tre anni e che permetteranno di realizzare il percorso ciclabile connesso con il trasporto pubblico e incastonato tra natura e monumenti.
Oltre a rappresentare una grande risorsa per migliorare il congestionato traffico della Capitale, il Grab sarà un fiore all’occhiello per il turismo e attraverserà la Regina Viarum (Appia Antica), il Colosseo, San Pietro ma anche zone più moderne e periferiche come il Quadraro e Torpignattara, attraversando parchi e costeggiando i fiumi Tevere, Aniene e Almone.
Linda Meleo, neo assessore alla mobilità di Roma, conferma che la firma dell’accordo ha dato finalmente il via alla fattibilità del ricchissimo percorso storico-culturale, in particolare quello che sarà realizzato dal Colosseo all’Appia Antica, ma che si spingerà anche in periferia, dove si potrà accedere ad altre vie ciclabili consolari disegnate a terra, come quelle informali realizzate un po’ ovunque in Italia.
Grab, Roma diventa ciclabile
Enorme il successo internazionale del progetto. Ne hanno infatti parlato media francesi, tedeschi, russi e perfino cinesi, creando nella Capitale una forte aspettativa dal punto di vista dell’incremento turistico.
Resta però aperta una situazione amministrativa ancora in cerca di stabilità che potrebbe mettere a repentaglio la capacità di trasformare questo progetto in qualcosa di veramente utile per la città, da ogni punto di vista.
Da non sottovalutare inoltre che l’anello ciclabile in questione dovrebbe essere anche pedonale ed offrire l’opportunità di fare trekking urbano.
Secondo Alberto Fiorillo, coordinatore del progetto: “Si può stimare che ogni euro investito nel Grab ne farà guadagnare almeno cinque alla Capitale e al Paese nel giro di 2-3 anni. Un giro d’affari iniziale destinato in fretta a triplicare raggiungendo o superando i 50 milioni di euro e, chissà, puntando magari a fatturati ancora più consistenti”.
Circa 606.000 turisti sono già pronti a prendere d’assalto il nuovo Grande Raccordo Anulare delle Bici di Roma e, secondo Legambiente, la sua realizzazione potrebbe produrre oltre 14 milioni di euro di fatturato cicloturistico solo nei primi 12 mesi di attività, crescendo esponenzialmente negli anni successivi.
Il GRAB potrebbe essere realizzato e diventare fruibile in meno di un anno partendo dalla pedonalizzazione dell’Appia Antica, un’opera pubblica che da sola sarebbe di primaria importanza per la Capitale.