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Gli oranghi malati si curano a Sumatra

oranghi Sumatra

Comincia a prendere forma nelle zone selvagge di Sumatra l’area protetta per gli oranghi malati e feriti. Obiettivo del progetto, creato dal Sumatran Orangutan Conservation Program australiano, è di creare un santuario in un sito di 48 ettari nella foresta vicino alla città di Medan.

Inizialmente nel rifugio, che sarà caratterizzato da una serie di piccole isole separate dall’acqua, verranno portati tre oranghi. Questi animali, che come spiegano i ricercatori hanno paura di nuotare, saranno liberi di vagare nelle loro isole “private”, ricche di alberi, speciali aree di alimentazione e giochi per allenare le facoltà cognitive. Si spera poi che ulteriori oranghi disabili saranno in grado di unirsi al trio iniziale una volta che il rifugio sarà completato.

Gli oranghi malati si curano a Sumatra

I tre esemplari scelti per “inaugurare” il sito sono Leuser, Tila e Dek Nong. Il primo è stato colpito 62 volte con un fucile ad aria compressa ed ha perso la vista; il secondo invece è malato di epatite B ed il terzo ha perso l’uso di una gamba a causa di un’artrite cronica. Nessuno di questi oranghi sarebbe in grado di vivere in libertà e sono attualmente tenuti in gabbie in un centro di quarantena.

Il Sumatra Orangutan Conservation Program, gruppo che come riporta il Guardian sta dietro al progetto del nuovo santuario, ha salvato 270 oranghi “da compagnia” negli ultimi dieci anni, rimettendo molti di loro di nuovo in libertà. “Abbiamo voluto creare un ambiente semi- selvaggio per gli oranghi che non possono essere rilasciati in natura e creare inoltre un centro di educazione sulla conservazione della fauna selvatica, unico per questa regione”, ha commentato Jessica McKelson,supervisore del progetto.

 

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